Il Cinemobile è stato restaurato ed è pronto per ritornare nelle strade di Milano. Al via la raccolta fondi per avviare il progetto.
Il Cinemobile è stato restaurato ed è pronto per ritornare nelle strade di Milano. Al via la raccolta fondi per avviare adesso il progetto.
Fare di necessità virtù
Da una parte la voglia di uscire e stare insieme, attitudini tipiche che porta con se l’estate.
Dall’altra il Coronavirus, che ci impone il distanziamento sociale. Ecco che quindi l’ingegno italiano scende in campo e recupera dal passato una trovata geniale per stare insieme, divertirsi e, perché no, anche imparare qualcosa.
Della Cineteca di Milano parte l’idea della raccolta fondi per utilizzare il Cinemobile anni ’30, restaurato dalla Regione Lombardia, e portarlo nei 9 municipi della città di Milano più Paderno Dugnano.
E’ un’idea oseremo dire vintage, che porta con sé tutto il bello, il vecchio e il buono che questa parola significa.
Il programma
La raccolta fondi servirà per sostenere le spese relative al trasporto del Cinemobile da un municipio all’altro. Un tour che vuole riportare la storia del cinema nelle strade milanesi.
L’obiettivo più grande da raggiungere sarà quello di riportare la comunità a vivere momenti di condivisione e di spensieratezza, in totale sicurezza.
Le persone infatti potranno assistere agli spettacoli gratuitamente, “l’unica cosa da portare con sé è una sedia e dello spray anti zanzare”, suggeriscono simpaticamente gli organizzatori della raccolta fondi.
Un progetto che vuole anche sostenere in qualche modo l’arte del cinema fortemente colpita dal coronavirus, la denuncia dell’ANEC. Attualmente le sale cinematografiche sono finalmente aperte ma con posti limitati e sono molte le produzioni rimandate per l’impossibilità di rispettare le norme anti contagio. Ecco che quindi il progetto del Cinemobile diventa un modo per parlare del cinema non solo come attività ludica ma anche e soprattutto come un’arte che non può essere messa da parte.
Un’espediente che andrà quindi ad integrare ed arricchire le altre riaperture previste in città.