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Nella giornata di domenica 5 dicembre, in via Paolo Sarpi, ha aperto Kebhouze: il kebab di Gianluca Vacchi.
Immancabili palloncini, mascotte gigante e tantissimi clienti.
All’esterno del ristorante si è formata una maxi-fila già dalla mattina. Kebhouze ha lanciato un’iniziativa, regalando a tutti un kit di “sopravvivenza” brandizzato; al suo interno filtri, cartine, mentine e preservativi con la scritta ‘Proteggiti’. Sui profili social del locale sono state caricate le immagini delle code fuori dal ristorante con tanto di didascalia: “Buonissima la prima, siete meravigliosi babies”.
L’imprenditore Gianluca Vacchi, che vanta milioni di follower sui profili social, ha già preannunciato che il locale in Chinatown non sarà l’unico punto vendita: nel giro di un paio di settimane ne aprirà altri due, uno in corso Buenos Aires e uno in via Vigevano.
In una nota del gruppo si legge che il menù “prevede kebab di pollo 100% italiano e una versione premium e inedita nel mondo del kebab: da Kebhouze sarà possibile ordinare anche il kebab di carne di black angus.
Inoltre, c’è una grande novità per vegetariani, vegani e non solo: Kebhouze ha siglato una partnership con Planted, azienda svizzera che nel nome della sostenibilità ambientale produce kebab 100% vegetale da proteine di piselli, che sarà disponibile in menù sin dall’apertura”. E conclude: “Oltre a essere servito nella classica piadina, da Kebhouze sarà possibile gustare la carne kebab nella versione Burger. Una sezione a parte è dedicata al pollo fritto, in versione nuggets, ‘chicken popcorn’ e vegan e alle patatine fritte e onion rings“.
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