Strade chiuse per la fine dei lavori del parcheggio di via Borgogna. La situazione
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Nel cuore di Milano, il lungo percorso per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo atteso da vent’anni sta giungendo alla sua conclusione. Il progetto, originariamente concepito nel lontano 2004 sotto la giunta Albertini, ha attraversato fasi tumultuose e battaglie legali con i residenti. Oggi, segnato da una serie di stop e riprese, il cantiere del silos in centro si avvia verso la fase finale dei lavori, portando con sé la chiusura temporanea di alcune strade.
Strade chiuse e nuove direttive
Dal 8 gennaio al 31 marzo, le intersezioni di Milano con via Borgogna di via Cino del Duca e di via Ronchetti verranno chiuse alla viabilità. Palazzo Marino ha dichiarato che durante questo periodo, le vie saranno a doppio senso di circolazione con ingresso e uscita da corso Monforte, mentre via Borgogna sarà completamente inaccessibile al traffico. Questa chiusura temporanea segna un passo cruciale verso l’atto definitivo, ponendo fine alla lunga saga di ostacoli e ricorsi.
Il progetto del parcheggio sotterraneo
Il parcheggio sotterraneo, che prevede quattro piani interrati, offrirà 236 posti auto privati, 89 pubblici e 23 moto, rappresentando una risposta alle esigenze di parcheggio nel cuore della città. La riqualificazione dell’area comprenderà una nuova pavimentazione in cubetti di granito nazionale, creando una continuità visiva tra piazza San Babila, largo Toscanini, corso Europa, largo Bersaglieri, Verziere fino a largo Augusto.
Vent’anni di sforzi
La genesi del progetto risale esattamente a vent’anni fa, nel 2004, quando la giunta Albertini delineò il primo progetto del parcheggio interrato in via Borgogna. Dopo numerosi ostacoli, tra ricorsi dei residenti e dei commercianti locali respinti, sembra che finalmente la luce sia visibile alla fine del tunnel.