Il Comune di Milano ha formulato alcune ipotesi riguardo alle modifiche dei prezzi per le diverse aree Ztl: come l'aumento del costo del biglietto per l'area C e l'introduzione di un ticket d'ingresso per l'area B.
Si è tenuto un incontro a Palazzo Marino tra l’assessora alla Mobilità Arianna Censi e i capigruppo di maggioranza per discutere di questioni legate ai trasporti e alle tariffe, inclusi cambiamenti riguardanti le corse di tram e autobus. Durante la discussione, si è anche parlato della regolamentazione futura dell’Area B di Milano, la più grande Ztl d’Europa, che potrebbe essere gestita tramite l’introduzione di un ticket, come già avviene per l’Area C, la cui tariffa è destinata ad aumentare.
Milano Ztl: cosa succede
Il Comune di Milano sta dunque considerando l’ipotesi di introdurre un ticket per accedere all’Area B e di aumentare la tariffa per l’ingresso all’Area C, portandola a 7,50 euro. L’idea di regolamentare la Ztl più grande d’Europa tramite l’introduzione di un ticket è stata discussa, ma al momento non è all’ordine del giorno e l’importo del ticket sarebbe basso e modulato in base alle aree. Ciò infatti è garantito dall’assessorato, anche se precisa che tale opzione è da sempre presente nei documenti ufficiali. Inoltre, l’attivazione del ticket richiederebbe almeno sei mesi di tempo.
Pertanto, attualmente non ci sono né date né certezze riguardo all’introduzione di un ticket per l’accesso all’Area B a Milano. Si tratta solo di un’ipotesi in fase di valutazione, con l’obiettivo di soddisfare sia le esigenze degli ambientalisti che quelle di recupero economico.
Le ipotesi riguardo autobus e tram
Non sono stati forniti dettagli nemmeno sui tempi di attuazione delle rimodulazioni orarie riguardanti tram e autobus a Milano. La linea 73, che collega San Babila con Linate, sarà comunque soppressa a causa dell’arrivo della linea M4, e alcuni tram della linea 4 saranno eliminati per evitare il congestionamento in alcuni punti critici, così come il tram 16. Nella prima fase, saranno ridotte anche le corse notturne, che dal mese di aprile saranno ogni 60 minuti invece che ogni 30. Tuttavia, l’assessora alla Mobilità Arianna Censi ha spiegato ai consiglieri della maggioranza e ai municipi, molti dei quali contrariati dalle scelte in fatto di mobilità, che questa riduzione sarà solo temporanea e che ci sarà un aumento delle corse notturne in futuro. Inoltre, è previsto l’aumento del prezzo della sosta, con un incremento delle ore in cui viene pagato il ticket sulle strisce blu e l’introduzione del pagamento della sosta per la seconda auto.
L’incontro tra l’assessora Censi e la maggioranza è stato il primo di una serie di incontri per delineare la strategia del Comune sulla mobilità. I capigruppo hanno richiesto all’assessora di presentare dati e analisi per individuare i punti critici e intervenire in modo mirato.