Tra il 10 e l'11 luglio nuovo sciopero indetto dalle Rsu 1A Pdm e Rsu 1b Pdb
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Proseguono i disagi per chi viaggia con Trenord in Lombardia. Tra domenica 10 e lunedì 11 luglio è previsto un altro sciopero indetto dalle Rsu 1A Pdm e Rsu 1b Pdb.
Sciopero Trenord: le agitazioni
Lo scorso maggio le stesse rappresentanze sindacali avevano indetto 9 agitazioni, irritando l’azienda, che alla fine dello scorso anno aveva parlato apertamente di “modalità che intende causare significativi disagi ai passeggeri, vanificando la tutela della mobilità assicurata dalle fasce di garanzia, nonostante le aperture al dialogo”.
Sciopero Trenord: i rapporti con le sigle sindacali
Cosa rende tesi i rapporti tra le sigle e la società? La scelta di Trenord di utilizzare un sistema informatico di programmazione e gestione dei turni, che – a dire dei lavoratori – invierebbe modifiche ai dipendenti il giorno prima del loro impiego e spesso fuori dall’orario lavorativo.
Sciopero Trenord: non è garantito nessun servizio di garanzia
Lo sciopero inizierà alle ore 3 del 10 luglio e terminerà alle 2 della notte successiva. Come già accaduto in passato, trattandosi di una giornata festiva, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, Trenord non potrà attuare alcun servizio minimo di garanzia.
Lo sciopero coinvolge tutto il personale mobile (macchinisti e capitreno) della Società Trenord S.r.l. (escluso il Servizio della Lunga Percorrenza).
Trenord rende noto: “Lo sciopero potrà provocare la cancellazione di un numero elevato di treni regionali, suburbani e il collegamento Malpensa Express. Le rappresentanze sindacali scelgono di procurare il maggior disagio possibile ai viaggiatori che, specialmente in un giorno festivo d’estate, desiderano raggiungere località di svago dopo i mesi duramente segnati dalla pandemia. Le ragioni di questa azione appaiono incomprensibili e ideologicamente contrarie a ogni innovazione del servizio e del lavoro”.
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