Dall'aumento di biciclette alla sperimentazione di nuovi mezzi: le novità nella sharing mobility introdotte dai bandi del Comune di Milano.
Argomenti trattati
“La sharing mobility di Milano ha dimostrato di essere efficiente e con questi bandi rinnoviamo i servizi esistenti e li rendiamo ancora più sostenibili grazie al potenziamento delle flotte elettriche. […] Abbiamo disegnato un quadro di regole che ci consente di avviare e governare la sperimentazione dello sharing anche di veicoli innovativi”. Quanto affermato da Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Lavori pubblici del Comune di Milano, si pone perfettamente in linea con il progetto di una Milano meno inquinata, più verde e decisamente più condivisa.
Il Comune di Milano ha pubblicato in data 26 Ottobre 2019 tre diversi bandi rivolti ai gestori di veicoli da sharing. Questo in vista sia del potenziamento delle attuali flotte di microveicoli elettrici che della sperimentazione di mezzi innovativi come monopattini, già collaudati durante la Milano Design Week 2019, hoverboard, segway e monowheel. Si potranno dunque presentare le manifestazioni di interesse a partire da martedì 29 Ottobre 2019.
Sembra quasi superfluo elencare i vantaggi che nel corso degli anni la sharing mobility ha comportato alla città di Milano: oltre al non poco influente sfoltimento del traffico urbano, degno di nota è il decisivo calo di emissioni inquinanti per le strade del capoluogo. Questo, tra l’altro, incentivato dall’attivazione della nuova Area B a partire da Aprile 2019 e dai progetti del PGT 2030. Progetti che prevedono, tra le altre cose, più aree verdi nell’area metropolitana dei Milano.
Le scadenze e il numero dei nuovi mezzi
Come indicato dai bandi, il limite temporale entro il quale concludere le varie sperimentazioni sarà il 26 Luglio 2021. Il numero massimo di microveicoli elettrici introducibili sarà di 2 mila unità. Ogni gestore di microveicoli potrà proporre da un minimo di 500 a un massimo di 750 veicoli. Riguardo alle biciclette, nei prossimi tre anni è previsto un ampliamento dell’attuale flotta fino alle 16 mila unità; per queste, ciascun gestore potrà presentare da 1.000 a 4.000 veicoli. Mentre per ciò che concerne gli scooter, il nuovo bando autorizza un servizio dal periodo di 8 anni e dal 1° Gennaio 2020 saranno disponibili motorini esclusivamente elettrici. Ogni gestore di scooter dovrà quindi proporre almeno 100 veicoli.
I doveri dei gestori
Riguardo ai doveri dei gestori in questione, il servizio di sharing dovrà essere garantito 365 giorni all’anno e 24 ore su 24 e i mezzi dotati di un’adeguata polizza assicurativa. Questi dovranno inoltre essere periodicamente controllati dal personale incaricato. In caso di disservizio, abbandono o posteggio irregolare, il gestore avrà a carico i processi di rimozione o spostamento del veicolo in questione.