Il primo ristorante a marchio Louis Vuitton in Italia apre a Milano: l'annuncio del presidente Pietro Beccari
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Il presidente e amministratore delegato della Maison, Pietro Beccari, in un’intervista al quotidiano Il Sole 24 Ore annuncia l’apertura del primo ristorante Louis Vuitton in Italia, a Milano.
Apertura del ristorante Louis Vuitton
In attesa della prossima apertura della boutique nel capoluogo lombardo, prevista per il 2025, Beccari ha pre-annunciato alcune curiosità:
“Stiamo aprendo format con caffetterie, a Parigi c’è già la cioccolateria, stiamo cambiando le idee per gli arredi interni… Milano potrebbe essere il più bel negozio al mondo e ospiterà il primo ristorante Louis Vuitton in Italia”.
Tutte le novità di Louis Vuitton
In casa Louis Vuitton l’obiettivo è migliorarsi e scoprire ambiti inesplorati, con ottimismo, nonostante quest’anno sia stata saltata la settimana del design di Milano, dove nel 2023 c’era stata una presentazione imponente di mobili e complementi.
Per il 2025 si prevedono “fuochi d’artificio”, ha affermato al quotidiano Beccari:
“Accanto alla collezione di Objets Nomades creati con grandi designer negli anni, avremo una scelta sempre più ampia di complementi d’arredo e una collezione sempre più ricca di art de la table. E poi oggetti piccoli e grandi, utili e futili, pratici e divertenti. Da tempo si parla di lifestyle brand… Louis Vuitton lo è da sempre: stiamo declinando questo stile di vita in ogni modo possibile”.
Inoltre, accanto alla fashion jewelry si sta espandendo la collezione fine jewelry e l’alta gioielleria, per la quale è stato organizzato un evento a Saint Tropez. Novità assoluta è il progetto a un nuovo atelier calzature nelle Marche e a uno per gli accessori in Toscana.
La battuta simpatica di Beccari
Tanti i progetti e le novità previsti nei prossimi anni, Louis Vuitton non ha nessuna intenzione di arrestare la sua potenza sul mercato mondiale. In merito a ciò, Beccari sorridendo afferma:
“Ho talmente tante idee per nuovi format che a volte mi vien voglia di chiamare qualcuno dei miei colleghi-rivali più simpatici e offrirgliele. Rido ma non scherzo“.