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Il Vinaccio, l’enoteca a Milano: vino e aperitivo

Per gustare dell'ottimo vino in compagnia mettendo qualcosa sotto i denti i quattro locali di Il Vinaccio a Milano sono perfetti.

Spesso le enoteche sono posti frequentati solo da professionisti nel settore, o che almeno sappiano riconoscere un vino dall’altro. I meno esperti spesso si riforniscono nei supermercati o finiscono per comprare una tra le bottiglie più costose, per non sbagliare. Ma le vere enoteche sono ben altro e lo staff de Il Vinaccio a Milano lo sa bene. All’interno delle tre diverse sedi prevale la cordialità, la condivisione e il calore. La squadra è in grado di metterti a tuo agio, di consigliarti e sa essere davvero professionale.

Il Vinaccio a Milano

Ognuno dei quattro locali si basa su semplici valori, tra cui il rispetto e l’ascolto per il cliente. Il servizio ispirato alle competenze ma si tiene ben lontano dai toni seriosi. Tutti i componenti della ciurma sono grati a chiunque scelga di passare del tempo a Il Vinaccio e lo ringraziano con cura e passione per il proprio lavoro. Per comunicare ci si basa sull’allegria e sul senso dell’umorismo. La convivialità è un altro punto fermo che si rispecchia nelle proposte culinarie.

La scelta dai vini da proporre alla clientela viene fatta letteralmente a occhi chiusi. I proprietari si recano alle degustazioni di vini provenienti da piccoli produttori e assaggiano diverse etichette senza guardare. In questo modo prevarrà il gusto e non i pregiudizi. Se piace lo comprano, se non gli piace non lo comprano. Il meccanismo è semplice ma estremamente efficace. Gli indirizzi scelti per i loro locali sono quattro: piazza Giorgio Ambrosoli, via Molino delle Armi – zona Vetra-, viale Bligny è in Ripa Porta Ticinese.

Cosa mangiare

Il menu pensato per Il Vinaccio propone alternative per il pranzo e per l’aperitivo, ovviamente da accompagnare a un buon bicchiere di vino. Immancabili e perfetti per ogni occasione i taglieri di salumi e sottoli. Disponibili in due misure, medium a 16 euro e large a 28, contengono mortadella di tartufo, crudo di dauris, capocollo toscano, salame casereccio e cacciatorino di cinghiale. A questo si può abbinare una degustazione di formaggi con mostarde di pere, fichi e cipolle, sempre in due diverse misure da 20 o 34 euro. In questo caso vi saranno serviti: castelmagno, gorgonzola dolce, pecorino di Norcia, bosino morbido, formaggio di fossa e caprini stagionati. Se non riuscite a decidervi c’è la versione che comprende entrambi i taglieri, a 18 o 32 euro.

Se gradite qualcosa di più sostanzioso, perfetto per una pausa pranzo veloce e leggera, la cucina vi servirà i sandwiches a 9 euro l’uno. Possono essere farciti con formaggio zola e prosciutto crudo, con bosino e mortadella di tartufo oppure capocollo toscano con pecorino di Norcia. In ogni caso verranno aggiunti maionese, insalata iceberg e pomodorini. Per un sapore più pregiato vi consigliamo di ordinare delle freschissime ostriche Fines de Bretagne. Provenienti da Mar Bretone sono una specialità francese, affinata per un periodo di 6 mesi. Una porzione da 4 ostriche costa 10 euro, mentre 10 ostriche costeranno 20 euro.

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