Dove andare per mangiare delle tapas gustose e una paella completamente tradizionale? Da Albufera Milano, in zona Porta Venezia.
Un viaggio nel gusto della cucina iberica, realizzato da uno chef brasiliano con molta passione ed esperienza: Mateus Ávila Lobo Coelho. Il ristorante Albufera Milano nasce nel 2012, dopo che Mateus e sua moglie Alice decidono di tornare in Italia dopo una lunga esperienza in Spagna. Aprono così il piccolo ristorante spagnolo che cresce e si fa strada fino a diventare una delle più autorevoli rappresentazioni della nuova cucina spagnola in tutta Italia.
Albufera Milano, il ristorante iberico
L’esperienza spagnola diventa l’occasione perfetta per trasformare il classico menu in una vera e propria avventura, condividendo con i commensali un percorso esperienziale grazie a sapori autentici e rivisitazioni contemporanee. Croquetas, bocadillos, carne e pesce, raccontati in modo tradizionale e non, ma anche le più conosciute e richieste paellas e fideuas. Attraverso le Tapas si cerca di infondere le stesse emozioni provate nel periodo passato in Spagna al commensale, così da farlo innamorare e – vi garantiamo noi – tornare all’Albufera.
L’ambiente è accogliente e moderno, nasconde attenti studi in termini di materiali, che spaziano dal ferro battuto al legno, dal vetro alla piastrella realizzata appositamente su disegno di Alice. Una location che cerca il punto di incontro tra il sapore fresco e latino e l’eleganza e sofisticatezza di Milano. Recandovi in questo ristorante in zona Porta Venezia e volendo mangiare le tapas come antipasto e una paella come portata principale, il costo andrà dai 50 ai 70 euro per ogni persona, a seconda di ciò che ordinerete da bere. Se preferite soltanto l’ottima paella ovviamente il prezzo scende tra i 25 e i 30 euro.
Il menu: cosa ordinare
Le tapas, ordinabili come antipasti, aperitivo, ma anche per una cena completa, sono delle piccole porzioli, spesso molto elaborate e sempre gustosissime. In questo menu ne troviamo alcune con prodotti pregiati, come il tagliere di jamon de Bellota: un prosciutto di maiale pregiato stagionato 48 mesi. A queste proposte leggermente dispendiose si contrappongono altre decisamente più economiche ma altrettanto gustose. Questo è il caso della caponata spagnola chiamata Garbanzon con pisto. Composta da zucchine, melanzane, peperoni, mini fave, olive nere, salsa di pomodoro e una spruzzata di aceto di sherry è una vera e propria prelibatezza.
Se per le tapas padroneggia l’innovazione, diverso è per la paella considerata una tradizione intoccabile. Preparata al momento e nella tradizionale pentola richiede un’attesa piuttosto lunga – 30/45 minuti – rispetto a quella solita dei ristoranti, ma ne vale totalmente la pena. La più pregiata è la paella de Carabineros. Prende il nome dai gamberi utilizzati nella ricetta, abbinati ad altri pesci e molluschi come i calamari, i totani e le cozze galleghe. Oltre alla versione vegetariana condita con verdure di stagione, troviamo quella a base di carne con pollo, coniglio, lumache, fagiolini piattone, carciofi e fagiolo bianco.
Alla fine del menu troverete i dolci tipici della Spagna, come la crema catalana o la tarta di Santiago a base di mandorle e crema di cioccolato bianco e lime.
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