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Il Ristorante di Carlo Cracco a Milano: una stella in Galleria

Il ristorante di Carlo Cracco in Galleria Vittorio II a Milano propone menu degustazioni, piatti della tradizione e rivisitazioni.

Il ristorante dello chef Carlo Cracco si trova in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Il locale si sviluppa su più piani, dando vita ad ambienti differenti. Si comincia con il bar e il bistrot al pian terreno, compresi i tavoli all’esterno comunque tenuti al coperto. In questo livello più basso la proposta è limitata, così come i prezzi. Al piano successivo troviamo il vero e proprio ristorante, suddiviso su tre sale. Sul soffitto troviamo lo stemma della città e quello del Club Alpino Italiano, la cui sede era proprio tra queste mura. Anche la pavimentazione è quella originale, ricavata da diversi anni di restauri. All’ultimo piano c’è un’altra sala riservata agli eventi privati, il cui arredamento non è mai fisso, ma modificabile.

Il ristorante di Cracco a Milano

Uno degli ambienti più particolari e caratteristici si trova sul piano del ristorante. Il Fumoir, così viene chiamato, da la sensazione di essere tornati indietro nel tempo. Il design è in perfetto stile Art Deco e i dettagli, come i sigari o le bottiglie di whisky posate su antichi banconi, rendono l’ambiente ancora più raro. Tra le pareti verde muschio la carta fa delle proposte davvero sofisticate, come ostriche e caviale. Sicuramente ci troviamo in un ristorante del tutto diverso da Carlo e Camilla in segheria, sia per quanto riguarda lo stile che per i prezzi del menu, decisamente più alti ma frutto di una cucina stellata.

Il menu di chef Cracco

Come ogni ristorante gourmet la prima proposta che troviamo è un menu degustazione da 180 euro, ma composto da ben 12 portate. I nomi dei piatti sono minimali, composti da una sola parola che solitamente indicano il protagonista che incontreremo. Così Russa è un’insalata russa caramellata, Cuore è un cuore di vitello con fave, tè verde e mandorle salate, Mascarpone e così via. Il menu alla carta invece è composto da molte alternative, divise tra antipasti, primi e risotti, pesci e infine le carni.

Partendo dagli antipasti quindi troviamo prima di tutto il famigerato tuorlo d’uovo marinato con cavolo nero e miele. Poi i gamberi viola scottati con pistacchio di Bronte e barbabietole, capesante dorate, finocchi e pompelmo rosa oppure musetto di maiale fondente, scampi e pomodori verdi. Il prezzo va dai 38 euro dell’uovo fino ai 52 della carne cruda con tartufo nero e rapanelli. Proseguendo con i primi tra paste e risotti si possono spendere 46 euro per i ravioli di caglio al latte con nero di seppia, calamaretti e broccoli, o 38 per i rigatoni con pomodoro e ragù oppure un classico risotto allo zafferano, ma con midollo alla piastra. In mezzo troviamo risotto allo zenzero e cacao, tagliatelle di patate con cozze e limone o spaghetti con ricci di mare e caffè. Tra le carni e il pesce la qualità è davvero ottima, tutti da provare. Il costoso rombo in crosta di cacao con patate e piselli si può ordinare per un minimo di due persone. In carta anche il piccione in crosta di caffè.

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