Atm sottolinea che le aggressioni che finiscono al pronto soccorso sono in calo
Entro la fine dell’anno l’azienda dei trasporti milanesi rinforzerà le barriere di protezione per gli autisti su 650 autobus.
Barriere anti-aggressione sugli autobus: in aumento insulti e spintoni
Dopo gli ultimi episodi di aggressione al personale di Atm, l’azienda ha preso questa decisione. Durante un’audizione in una commissione comunale, il direttore generale Arrigo Giana ha evidenziato che le aggressioni gravi -quelle che finiscono con un infortunio medico- sono diminuite: 40 nel 2019, 21 nel 2020, 36 nel 2021, 36 anche nel 2022 (al momento).
Aumentano le aggressioni verbali e quelle che non determinano una prognosi di infortunio, come ad esempio gli spintoni. Da gennaio ad oggi se ne contano 58, mentre prima del Covid, nel 2019, erano state 40 nello stesso periodo.
Barriere anti-aggressione sugli autobus e nuovi tornelli anti furbetti in metrò
Inoltre, Giana ha puntualizzato: “Un altro tema che stiamo discutendo è quello della presenza, che non è mai mancata, dei nostri addetti alla security. Con la security, di 150 uomini, siamo di supporto quando le attività sono gestite dalle forze dell’ordine ma le nostre attività le abbiamo rifinalizzate, sia in metropolitana sia in superficie, e lo sforzo non è mai mancato”.
Nel 2023 e nel 2024 verranno sostituiti i tornelli nelle principali stazioni del metrò (Duomo, Cadorna e Centrale) e in generale sulla linea gialla, al fine di installare tornelli impossibili da scavalcare. Successivamente ne saranno dotate tutte le stazioni del metrò, anche le restanti sulla linea rossa e verde.
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