Nel capoluogo lombardo sono stati sequestrati oltre 1.700 monopattini in soli 5 mesi, la causa? Sosta selvaggia ed irregolare.
Numeri raddoppiati rispetto al 2021, con una media di circa 12 mezzi al giorno, con picchi di 28 sequestri in una singola giornata. L’associazione Consumerismo No profit è riuscita ad ottenere i numeri direttamente dalla Polizia Locale del capoluogo lombardo. I dati ci dicono che in soli 5 mesi, nel periodo che va da novembre 2021 a marzo 2022, la Polizia Locale ha posto sotto sequestro 1.709 monopattini elettrici di proprietà delle società di sharing operanti in città, con una media di quasi 12 sequestri al giorno.
Solitamente un monopattino posto sotto sequestro rimane nelle rimesse comunali per circa 1 settimana, ma in alcuni casi vengono lasciati al deposito anche per più di un mese.
Nonostante le società di sharing abbiano tutte lo stesso numero di mezzi in flotta, si riscontrano forti differenze tra le società operanti in città: Lime e Bird sono gli operatori che registrano il maggior numero di mezzi sequestrati -382 e 379-, seguono Wind-Tier -302- e Voi Technology -292-.
Dott, Bit e Helbiz si aggiudicano il podio degli operatori più rispettosi del tessuto urbano milanese: rispettivamente 60, 133 e 161 infrazioni in 5 mesi.
Questi numeri dipendono dalle diverse politiche e tecnologie adottate dagli operatori per gestire la problematica della sosta selvaggia. Il fenomeno si verifica per lo più nella zona del centro storico, ma anche nell’area compresa tra Porta Garibaldi e San Marco.
Quali sono le vie dove si sono registrati più interventi? In vetta alla classifica troviamo Via della Moscova con 103 sequestri, seguita da Via Fatebenefratelli(61), Piazza Fontana (53), Corso Venezia (51) e Foro Buonaparte (41).
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