Lavori in ritardo per i giochi olimpici del 2026
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Nella giornata di martedì 9 marzo, lo stadio Meazza ha ospitato il Consiglio nazionale del Comitato olimpico nazionale italiano.
Olimpiadi Milano-Cortina, Malagò: “Ospiteremo gli atleti ucraini nei nostri centri”
Al Consiglio erano presenti anche il sindaco Giuseppe Sala, il governatore lombardo Attilio Fontana e il presidente del Coni Giovanni Malagò.
Malagò ha dichiarato che l’avanzamento degli impianti sportivi “sta procedendo, ma siamo in ritardo, anche a causa del Covid che non ha aiutato. Dobbiamo recuperare il ritardo“. Malagò ripone piena fiducia nei confronti del sindaco Sala e verso chi sta seguendo il dossier sulla realizzazione del palazzetto di Santa Giulia.
Inoltre, il presidente del Coni è intervenuto sulla guerra in Ucraina: “Il mondo dello sport sta facendo il massimo per supportare la popolazione locale. Stiamo mandando tramite il Cio abbigliamento e altro materiale utile al popolo ucraino”. Inoltre, ha aggiunto di essere in contatto con Sergej Bubka, membro del Cio, per “ospitare gli atleti ucraini nei centri”.
Olimpiadi Milano-Cortina, Sala: “Ho puntato sulla ristrutturazione del Meazza”
Tra le questioni affrontate, spunta quella del progetto del nuovo stadio di San Siro proposto dalle due squadre. Il sindaco Sala ammette che avrebbe seguito volentieri la soluzione del sindaco toscano Dario Nardella, il quale ha scelto una strada di restyling dello stadio Artemio Franchi con i fondi del Pnrr. Ma non è stato possibile: “Fin dall’inizio ho puntato sulla ristrutturazione del Meazza. Ma Milan e Inter si sono messe insieme e sono state chiare nell’indicare di volere costruire un nuovo stadio“.
Olimpiadi Milano-Cortina: Inter e Milan pensano ad un altro stadio
Nel frattempo, arriva l’avviso di Inter e Milan: le due società costruiranno lo stadio altrove se il Comune non velocizzerà l’iter autorizzativo. Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni, ha dichiarato: “Realizzare il nuovo stadio a Sesto non sarà complicatoviste le norme urbanistiche e le bonifiche già in corso delle aree Falck”.
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