Nico Acampora, fondatore e presidente dell’omonima onlus: "Nel giorno della Festa dei lavoratori noi celebriamo il primo anno di attività"
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È ormai passato un anno da quando è stato tagliato il nastro di PizzAut, la pizzeria gestita da dieci ragazzi autistici, situata al civico 1 di Don Verderio, a Cassina de’ Pecchi.
PizzAut: l’aiuto alle vittime provenienti dall’Ucraina
Il gestore del ristorante, Nico Acampora, padre di un ragazzo autistico, si congratula con i suoi dipendenti per la grande voglia di fare e la sensibilità dimostrata nei confronti della guerra in Ucraina. “Abbiamo creato la Pizza NoWar con cui dare un aiuto economico alle vittime ucraine”, spiega. Attualmente sono state vendute 450 pizze: il ricavato finale sarà devoluto alla comunità Don Orione di Roma, la quale, ha ospitato dei ragazzi disabili in fuga dall’Ucraina.
PizzAut aprirà una seconda filiale a Monza
All’inizio del mese di aprile, in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, i ragazzi di PizzAut hanno fatto visita a Papa Francesco, il quale, ha indossato il grembiule rosso e bianco simbolo dell’attività. Le sorprese non finiscono qui: PizzAut ha ottenuto la possibilità di aprire una seconda filiale a Monza. Acampora evidenzia: “Abbiamo già firmato il contratto d’affitto per la location. Grazie all’imprenditore Gianmaria Bellazzi saremo inseriti in un progetto di riqualificazione della ex sede Philips”.
PizzAut: “Vietato calpestare i sogni”
Non manca lo spazio per la formazione, infatti, ad aprile è iniziato un corso per altri dodici ragazzi. In vista dell’inaugurazione della nuova sede, è previsto lo svolgimento di un tirocinio per l’assunzione di 24 nuovi ragazzi. I tempi e i costi dell’opera non sono ancora noti, ma lo slogan inequivocabile: “Vietato calpestare i sogni”.
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