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Consorzio Stoppani, il regno della cotoletta a Milano

Il ristorante Consorzio Stoppani a Milano è il locale in zona Porta Venezia che propone i piatti delle sagre di tutta Italia, rivisitati dallo chef.

A pochi passi da zona Porta Venezia, proprio nel cuore della città di Milano, si trova il ristorante Consorzio Stoppani La Sagra Urbana. Il particolare nome del locale è dovuto ai prodotti proposti e lavorati all’interno della cucina. I proprietari si impegnano a scegliere quotidianamente le migliori materie prime che si possono trovare nelle sagre di paese di tutta Italia. Lo chef Victoire si occupa in un secondo momento di cucinarle e creare con esse dei particolari e invitanti piatti.

Consorzio Stoppani, il ristorante a Milano

L’arredamento all’interno del locale è particolare e allo stesso tempo accogliente. Appena fatto ingresso troviamo un tavolo da calcio balilla, a disposizione di tutti i clienti per ingannare l’attesa tra una portata e l’altra. L’edificio in cui è collocato il locale era una galleria d’arte e lo si può notare dalla dimensione della sala: ampia e pronta ad accogliere quanti più clienti si riesca. Nonostante i numerosi coperti il servizio è sempre attento e cordiale, pronto ad accogliere ogni richiesta dei commensali.

I tavoli sono grandi e apparecchiati con tovagliette di carta e bicchieri di vetro. Anche le sedie sono abbastanza spartane, di metallo e di colori diversi. Il locale è aperto tutti i giorni dalle 7.30 fino alle 24.00, mentre il sabato apre alle ore 18. Si trova precisamente in via Antonio Stoppani al numero 15. Per raggiungerlo è possibile prendere l’autobus numero 60, oppure recandosi in automobile e cercando parcheggio, anche se non è molto facile trovarlo a causa della vicinanza al centro della città.

Il menu e i prezzi del locale

Entriamo nel vivo del locale, cominciando a vedere i piatti proposti come antipasti. Per esempio vediamo il frico friulano, un tortinoa base di formaggio di varie stagionature, con patate e cipolla. Ottimi anche gli arancini di cous cous con olive taggiasche servite su una vellutata di pomodoro pachino. un vero e proprio omaggio alla tradizione siciliana. Si continua il viaggio rimanendo al sud, con le polpette alle sarde con uvetta, finocchietto e maionese. Per chi vuole rimanere più leggero bruschettine ai cereali con stracciatella, alici e colatura di Cetara.

Come primo si può ordinare una parmigiana di pesce spada con melanzane viole e parmigiano. Anche questa una tipica ricetta siciliana rivisitata dallo chef. In alternativa degli gnocchi di patate artigianali alla barbabietola con besciamella al latte di mandorla, salvia, nocciole tostate e riduzione al mosto d’uva. Rivisitati anche gli spaghetti alla carbonara che in questa versione prevedono anche porri croccanti e una base di zabaione salato. Per concludere con i secondi vi consigliamo la crema di cannellini bianchi con mozzarella di bufala, tartare di zucchine gialle e molliche di pane tostate alla paprica dolce. Più classiche le uova all’occhio di bue con polenta taragna, melanzana perlina in pastella e yogurt di bufala in salsa tzatziki. Ovviamente da non perdere la cotoletta alla milanese, la vera e propria specialità. Il prezzo medio per un pasto è di circa 25 euro.

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