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La cucina di Massimo Pisati: ricercatezza e design a Milano

Capesante scottate con mango, ragù di pesce spada e la tradizionale cotoletta alla milanese sono serviti in un ambiente all'insegna del design.

massimo pisati la cucina milano
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A Milano, a due passi da zona Tortona, vicino ai Navigli, si trova La cucina di Massimo Pisati. Il ristorante mette insieme le passioni dei tre soci e amici milanesi. Un arredatore, un imprenditore ed enologo e uno chef si sono uniti per creare un locale che fonde il design alla buona cucina.

Massimo Pisati La cucina: design a Milano

Zona Tortona è da sempre il centro nevralgico per gli amanti del design. Le sue strade infatti, durante la Design Week, si popolano di turisti e appassionati milanesi con una grande festa ed esposizione di opere di design. Situato in via Arcangelo Ghisleri, il locale di Massimo Pisati La cucina è un mix di buona cucina e design elegante. Il progetto nasce nel 2018. Massimo Pisati è lo chef pluripremiato che ha dato il via al ristorante. Egli, dopo un’attività prestigiosa in tutto il mondo, tra USA, Giappone e Turchia, è tornato a Milano richiamato dal fratello Valter, un affermato interior designer. Insieme all’amico Marcello Marchese, consulente di direzione aziendale con una grande passione per il vino, hanno dato vita al locale. Questo proprio nel cuore pulsante del design, a pochi passi dal fashion district di via Tortona.

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Il ristorante ha poco più di 30 coperti, con altri quindici nel dehors. L’ambiente informale è finemente arredato dal designer Valter Pisati. La sala principale è caratterizzata da ampie vetrate che danno su una serra. La seconda sala invece conferisce un’atmosfera più intima grazie alla ricercata scelta delle carte da parati. La cucina a vista permette di vedere lo chef Massimo Pisati all’opera, saggiando così la cura maniacale con cui prepara i suoi piatti estremamente raffinati. L’esperienza internazionale dello staff garantisce un’accoglienza adeguata per la clientela proveniente da tutto il mondo.

La cucina: cura, materie prime e raffinatezza

La cucina si basa su materie prime scelte con cura per preparare piatti freschi e raffinati. La pasta è rigorosamente fresca e fatta in casa. Tra le specialità si possono ordinare gli gnocchi di patate con pancetta affumicata, sugo di arrosto, salvia e tartufo nero estivo (14 euro). Altrimenti si può optare per le tagliatelle con ragù di pesce spada, olive taggiasche, pomodorini e capperi di Pantelleria (16 euro). Tra i secondi piatti, che mostrano ancora più dei primi l’estrema ricercatezza delle scelte, capesante scottate con mango, menta, scorza di limone e bottarga di Muggine (24 euro). Per gli amanti della cucina locale, o per i turisti in visita a Milano, è imperdibile la cotoletta alla milanese in burro chiarificato, cucinata secondo i dettami della tradizione meneghina, al prezzo di 26 euro.

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Anche i dessert seguono le regole di ricercatezza del grande chef Massimo Pisati. Oltre al tiramisù classico si può gustare un budino di cioccolato con crema pasticciera, cialda croccante e granella di pistacchio. E per restare leggeri ma con gusto, carpaccio di ananas marinato con cannella, anice stellato e pepe rosa.

La scelta dei vini è di Marcello Marchese, sommelier AIS. La carta presenta piccoli produttori autoctoni e vini naturali e biologici, ma lascia anche spazio alle grandi etichette famose in tutto il mondo. La lista è contenuta ma di grande qualità, ed è in continua evoluzione, garantendo così anche una buona scelta di vini al bicchiere da accompagnare alle raffinate portate di Massimo Pisati.

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