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Al Tatto, il ristorante vegetariano a Milano

Al Tatto di Milano la cucina vegetariana e vegana viene proposta in piatti eleganti e gustosi: il menu del ristorante.

Speso si pensa che la cucina vegetariana e vegana sia semplice e poco gustosa. Il ristorante Al Tatto nasce proprio per ribaltare questo stereotipo e per far conoscere alla città di Milano ciò che si può creare nel rispetto del pianeta. Le tre chef Cinzia, Giulia e Sara hanno fatto in modo che dal loro incontro potesse scaturire qualcosa di nuovo, un progetto che potesse rispecchiare il loro credo. Così, dando vita al loro sogno condiviso, cercano di dare una mano alle piccole realtà che hanno deciso di entrare a pieno nel loro progetto.

Al Tatto, la cucina vegetariana a Milano

Le tre proprietarie di Al Tatto trovano nell’industrializzazione dei sistemi di produzione il colpevole che ha rovinato il rapporto tra il consumatore e la natura del prodotto. L’alimento, visto come semplice merce, ha perso la qualità che da sempre invece l’hanno contraddistinto. Così, in un ambiente urbano in cui loro fanno fatica a trovare prodotti genuini, hanno deciso di valorizzare la semplicità. Sul loro sito scrivono: “Nutrirsi, in verità, è un atto che dovrebbe unire l’uomo alla natura. In un mondo in trasformazione è dunque opportuno valorizzare e proteggere le tradizioni produttive che costituiscono tra l’altro la testimonianza di un’identità culturale fatta di persone“.

Al Tatto, oltre che servire ottimi pranzi e cene nel ristorante, si svolgono anche lezioni. In Via Comune Antico 15 è possibile prenotarsi per partecipare a laboratori di gruppo o privati. Gli insegnanti vi spiegheranno come comporre pietanze vegane e vegetariane. Inoltre potrete chiedere il servizio catering per rendere i vostri eventi memorabili.

Il menu del ristorante

Come il rispetto del prodotto richiede, il menu non è mai lo stesso. Cambia infatti da una settimana all’altra, in base alle disponibilità e alla stagionalità. All’inizio di ogni settimana potete andare sulla loro pagina Instagram e avere un’anteprima della carta. Nel caso abbiate allergie o richieste particolari basta contattarli qualche giorno prima e saranno ben concenti di accettare qualsiasi richiesta. Cerchiamo però di vedere nello specifico qualche pietanza per avere un esempio di ciò che si può ordinare.


Le voci del menu sono poche, essenziali. Si possono ordinare singolarmente oppure in versione degustazione (40 euro), con un piccolo assaggio di ciò che si trova nel menu. Cavolfiore su pane alla cannella e terrina al miele piccante: un antipasto in stile meridionale. Si prosegue con un tris di funghi in tempura, accompagnati da insalata di mela verde e glassa all’aceto di more selvatiche. Come primo le chef propongono dei ravioli con mandorle e timo. Prima del dessert viene servito uno Shot di cachi, con zenzero e vodka. La dolce conclusione si chiama Zucca, ovvero un biscotto alle noci con yogurt e liquirizia. Anche la selezione dei vini non è particolarmente ampia: le etichette sono 12 divise in diversi tipi – bianco, rosso, orange e bolle -. Tutti vini completamente naturali e a prezzo altamente competitivo.

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