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Chatulle Milano: il menu del ristorante

Allo Chatulle di Milano si può mangiare sia a pranzo che a cena: il menu è ampio e con prezzi accessibili a tutti, sia a pranzo che a cena.

In via Piero della Francesca 68 a Milano si trova Chatulle, un ristorante in cui poter divertirsi e gustare degli ottimi piatti. L’arredamento è caratterizzato da un bianco panna, da archi a tutto tondo e tavoli, ancora una volta bianchi, ma di diverse sfumature. Le sedute sono poltroncine e divanetti, indovinate un po’, di pelle bianca. Le sale sono due, la più grande al piano terra e un’altra, di dimensioni ridotte, al piano superiore. Al centro sfavilla un bar ben rifornito, incoronato da un lampadario fiabesco con cristalli sfaccettati. Le pareti sono ricoperte di ampi specchi che allargano lo spazio.

I tavoli, ricoperti da una tovaglia anch’essa bianca, accolgono fino 8 persone, su una pianta esagonale. Al centro troviamo sempre una bottiglia di olio con ugello salvagocce, una di aceto e sale e pepe con il macinino incorporato. A inizio servizio vengono serviti stuzzichini e bocconcini da condividere con i commensali. Sia a pranzo che a cena il consiglio è quello di prenotare. Durante la pausa pranzo è affollato da lavoratori che sfruttano l’economico menu fisso. La sera è popolato da persone in cerca di divertimento. Il pranzo quindi è servito dal lunedì al venerdì, mentre la cena dal martedì al sabato. Il locale è aperto fino alle 2 di notte. Nelle sere di giovedì, venerdì e sabato potrete comodamente raggiungerlo in macchina, grazie a un parcheggio custodito.

Il menu di Chatulle a Milano

Il menu comincia con una selezione di tartare e carpacci: carpaccio di punta d’anca con ruchetta selvatica, scaglie di pecorino toscano, pachino e mandorle tostate; carne salada del Trentino con avocado, sedano rapa e grana, tartare di vitello condita in maniera classica, tartare di Scottona e tartare di tonno con wasabi, noce di stracciatella e salsa di soia. Poi si prosegue con un’ampia selezione di antipasti, tra cui la millefoglie di parmigiana di melanzane, fiori di zucca al forno e ripieni, lardo di montagna DOP e pancetta piacentina DOP accompagnati da gnocco fritto. Ancora una selezione di salumi, stracciatella di burrata su pane carasau, pachino e crostini; sformato di patate e funghi, insalata di funghi porcini e code di gamberi argentini in tempura con guacamole.

Per quanto riguarda i primi si possono ordinare delle fettucine al ragù con ricotta salata, risotto carnaroli con toma, gorgonzola e giro goccia di Amarone. Poi bucatini alla gricia, paccheri trafilati al bronzo con luganega, porcini e scamorza affumicata o risotto alla zucca e code di gambero argentino. Si conclude con i secondo che comprendono una tagliata di manzo con trevisana e taleggio e patate al forno, battuta di manzo in padella condita con rosmarino, peperoncino e aglio, la vera costoletta di vitello alla milanese. Si continua con filetto di manzo in salsa di gorgonzola oppure ai funghi porcini, costata alla brace con patate al forno, una fiorentina alla brace ma per minimo due persone, scaloppe di pesce spada alla palermitana e scottata di tonno su misticanza con pomodorini ciliegia.

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