Quali attività fare nella zona di Porta Venezia a Milano, un quartiere dalla forte identità locale in grado di offrire ai suoi visitatori diversi punti di interesse.
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La zona di Porta Venezia si trova molto vicino al centro della città di Milano ed è collegata in modo eccellente al Duomo grazie alla linea rossa della metropolitana e con un cambio comodo a Loreto per la linea verde. L’area è servita anche dal passante ferroviario, tram e autobus che la collegano ad altre zone importanti di Milano, come la stazione Centrale, la zona Repubblica e Garibaldi. Nonostante la sua vicinanza al centro, la zona di Porta Venezia a Milano mantiene una forte identità locale e si differenzia dalle zone turistiche, offrendo diversi punti di interesse in grado di sorprendere piacevolmente i suoi visitatori.
Zona Porta Venezia Milano: cosa fare e vedere
I Giardini di Porta Venezia a Milano
Per volontà dell’allora viceré di Milano, nel 1784 furono inaugurati i Giardini di Porta Venezia in una zona periferica inizialmente adibita a terreno da coltivazione. Nel corso degli anni, i Giardini si sono trasformati in uno dei principali polmoni verdi di Milano, secondi solo al Parco Sempione, che offre anche diversi musei interessanti da visitare. Nel 2002, i Giardini sono stati dedicati a Indro Montanelli, poiché si dice che il celebre giornalista fosse solito sostare ogni mattina su una panchina dei Giardini, durante il tragitto verso la sede del giornale per cui lavorava: “Il Giornale”.
Sul lato sud dei Giardini, si può ammirare la maestosa Galleria d’Arte Moderna (GAM), che si erge imponente. Dal 1920, infatti, gli spazi della Villa Reale di Milano ospitano la più grande collezione di opere ottocentesche della Lombardia. Dopo aver visitato la sezione di arte moderna alla GAM, è possibile accedere facilmente accedere al PAC, ovvero il Padiglione d’Arte Contemporanea, che si trova a pochi passi di distanza e rappresenta l’esigenza di ampliare la gamma di opere esposte alla GAM, ospitando nuove forme artistiche e mostre contemporanee. All’interno della recinzione dei Giardini si trovano infine anche il Palazzo Dugnani, realizzato nel Seicento e modificato e restaurato nel Settecento, di proprietà del comune dalla fine dell’Ottocento; il Museo Civico di Storia Naturale, progettato nel 1888 da Giovanni Ceruti e ospita quasi tre milioni di pezzi esposti tra flora e fauna; il Civico planetario Ulrico Hoepli, progettato dall’architetto Piero Portaluppi nel 1929, dove si organizzano conferenze, eventi di divulgazione e osservazioni guidate del cielo.
Alcuni esempi di Palazzi Liberty a Milano Porta Venezia
In Via Malpighi 3 si può ammirare Casa Galimberti, una splendida costruzione la cui facciata è completamente coperta di piastrelle dipinte con figure umane, foglie e fiori intrecciati tra loro, un vero spettacolo per gli occhi. Allo stesso modo, in Via Malpighi 12, si può trovare Casa Guazzoni, dove le decorazioni in cemento rappresentanti teste femminili, putti, rami e foglie danno vita alla facciata del palazzo. L’ex Cinema Dumont, situato in Via Frisi 2 e oggi utilizzato come Biblioteca Venezia, è un edificio del 1910 originariamente progettato per ospitare una sala cinematografica da 500 posti. Anche qui, sulla facciata, sono presenti belle decorazioni floreali. Il Palazzo Castiglioni, uno dei primi edifici in stile liberty di Milano progettato dall’architetto Sommaruga, si trova in Corso Venezia 47 ed è un edificio monumentale con decorazioni in ferro, vetro, pietre, marmi e vetrate, che attualmente ospita la sede di Confcommercio. Infine, camminando lungo Via Cappuccini 8, non si può non notare Casa Berri Meregalli con la facciata ad angolo che combina elementi di esoterismo gotico e stile liberty. L’edificio, progettato dall’architetto Giulio Ulisse Arata e completato nel 1913, presenta gargoyle gotici, archi romanici e mosaici liberty sulla facciata, i quali creano un’atmosfera misteriosa, un po’ macabra e allo stesso tempo luminosa e colorata.
Villa Necchi Campiglio e Villa Invernizzi
In Via Mozart 14, è possibile visitare Villa Necchi Campiglio, una meravigliosa proprietà del FAI. L’edificio, commissionato dalla famiglia Necchi-Campiglio e progettato dall’architetto Pietro Portaluppi, fu completato nel 1935. La villa rappresenta l’eleganza e lo sfarzo dei salotti borghesi di inizio Novecento, con il suo bistrot, la piscina, l’ampio giardino privato e il campo da tennis. Visitando le sale sontuose della villa o passeggiando nel suo giardino, si può immergersi nell’atmosfera della vecchia “Milano bene”. La villa è aperta tutti i giorni, e il prezzo del biglietto è di 14€.
Un’altra villa famosa della zona è Villa Invernizzi, la quale ospita un laghetto privato circondato dal verde e popolato da una colonia di fenicotteri rosa. Non è possibile visitare la villa, ma i fenicotteri possono essere osservati e fotografati attraverso le siepi.
Shopping in Corso Buenos Aires
Il Corso Buenos Aires in zona Porta Venezia a Milano rappresenta una delle strade commerciali più lunghe del mondo, estendendosi per circa 1600 metri da Piazzale Loreto fino a Porta Venezia e comprendendo circa 350 negozi di ogni tipo. Qui infatti è possibile trovare sia i grandi marchi internazionali come Zara, H&M, Nike e Guess, sia le boutique indipendenti, librerie, ristoranti e street food, teatri e cinema. Non a caso Porta Venezia è nota come il quartiere dello shopping di Milano e il Corso Buenos Aires costituisce l’importante arteria commerciale che ricorda la famosa Fifth Avenue di New York e rappresenta una delle principali attrazioni turistiche per gli amanti dello shopping in Europa. Insieme a Viale Vittorio Veneto, Via San Gregorio e Via Lazzaretto, il Corso Buenos Aires forma così un quadrilatero di vita sociale e commerciale caratterizzato dalla presenza di celebri negozi, boutique di abbigliamento e grandi catene commerciali.