L'assessore alle infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile di regione Lombardia: "Non c'è una data di riapertura"
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Attualmente non si sa ancora quando riaprirà il Passante di Milano. Nella giornata di sabato 23 luglio i tecnici hanno trovato tra le fermate di Dateo e Porta Vittoria una rotaia fortemente usurata e “una rilevante quantità di limatura di acciaio in una tratta in curva, che testimonia un attrito anomalo fra la rotaia stessa e le ruote dei treni”.
Passante Milano: non c’è ancora una data di riapertura
A causa del consumo eccessivo delle ruote, Trenord ha bloccato 36 convogli, con oltre 100 corse al giorno saltate. Lunedì 25 luglio, a margine della presentazione della campagna di installazione dei defibrillatori nelle stazioni della rete di Ferrovienord, l’assessore alle infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile di regione Lombardia Claudia Terzi ha dichiarato: “Non ci sarà una data di riapertura del binario finché tecnici del Politecnico e di Trenord e Rfi non stabiliranno in maniera congiunta qual è il problema e quindi come si deve intervenire. Che si tratti di una semplice sostituzione del binario o di altri interventi”.
Passante Milano: il sequestro
Secondo Trenord la causa sarebbe da rintracciare in un binario tra le stazioni di Dateo e Porta Vittoria. Tuttavia, Rfi – responsabile dell’infrastruttura – ha respinto questa ipotesi, ribadendo che non è stata rilevata nessuna anomalia.
Nel frattempo la Procura di Milano ha disposto il sequestro di un tratto di due binari, tra le fermate del Passante ferroviario di Dateo e di Porta Vittoria. La Pm Maura Ripamonti del dipartimento “ambiente, salute, sicurezza e lavoro” ha aperto un fascicolo, per ora a carico di ignoti, con l’ipotesi di reato di “pericolo di disastro ferroviario”.
Riapertura Passante Milano: le materie prime scarseggiano
L’assessore Terzi ha precisato: “L’unico elemento da considerare, una volta realizzata l’infrastruttura della rotaia, è che ci vorrà del tempo per gli interventi di manutenzione straordinaria dei treni che sono passati di lì. Bisognerebbe sostituire le ruote di tutti i 36 i treni“.
Terzi non nasconde che, attualmente, il mercato presenta scarsità di materie prime. Pertanto, ha sottolineato: “I tempi di fornitura sono molto lunghi. La scelta più logica è fare la manutenzione straordinaria sulle ruote dei treni“.
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