Dipendente Atm aggredita e minacciata per aver chiesto il biglietto in metropolitana: "Vogliamo evitare che la situazione trascenda"
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Nell’ultima settimana i sindacati hanno denunciato tre aggressioni violente ai dipendenti della metropolitana che controllano gli accessi ai binari.
Aggressioni controllori Atm: spintoni e insulti a Loreto
Dopo le colluttazioni a Molino Dorino e Villa San Giovanni, la situazione degenera alla fermata della metropolitana di Loreto con spintoni e insulti. “Per fortuna che non te le metto io le mani addosso perché sennò ti sfasciavo io e non ti facevo fare più figli”, la frase agghiacciante pronunciata dall’aggressore. La dipendente ha avuto sette giorni di prognosi.
Aggressioni controllori Atm: le difficoltà di essere una donna
Un episodio che fa riflettere i colleghi Atm. Un’agente di stazione della metropolitana sottolinea che negli ultimi due anni c’è stato un netto peggioramento della situazione: “E’ esploso un clima umano terribile”. La controllora racconta di non aver visto né subito alcuna aggressione, ma “il vaffa è all’ordine del giorno”, soprattutto quando qualcuno non paga il biglietto. I trasgressori hanno due chance: saltare il tornello o accodarsi a un’altra persona. “Non agiamo perché non abbiamo i poteri per farlo e perché vogliamo evitare che la situazione trascenda“. Essere un controllore donna implica attirare le minacce di chi si sente fisicamente superiore: “Sentirsi sole nel metrò è davvero una pessima situazione”.
Aggressioni controllori Atm: necessario rafforzare i controlli
Pasquale Ferri, sindacalista (delegato metropolitano dell’Orsa) e dipendente nei mezzanini del metrò, afferma: “Il personale è sempre più bistrattato e vessato, Io ho visto anche sputi”. Nonostante Atm abbia rinforzato la security, manca un approccio delle istituzioni: “Non è possibile che su 103 stazioni abbiamo una quindicina di poliziotti e la domenica nessuno”.
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