I lavori erano stati sospesi all'inizio dell'emergenza sanitaria: "Il tentativo è di recueprare e rientrare nei tempi preventivati".
Nel corso della mattinata di martedì 21 aprile il sindaco Sala si è recato a visitare uno dei cantieri della M4 di Milano per fare il punto sui lavori dopo la riapertura dei cantieri a inizio aprile. “Abbiamo ripreso le attività il 6 aprile dopo un breve periodo di sosta per l’emergenza – ha detto il presidente del consorzio dei costruttori -. Abbiamo al lavoro circa 750 unità sui 50 cantieri. È ripartito anche lo scavo delle gallerie“. Stando a quanto riferito, lo sforzo è massimo nel tentativo di recuperare i due mesi di stop e rientrare comunque nei tempi previsti per la fine dei lavori.
Coronavirus: a Milano ripartono i lavori per la M4
A inizio aprile è ripartito il cantiere per la M4 a Milano: l’annuncio è stato dato dal sindaco Beppe Sala nel corso del suo messaggio quotidiano ai milanesi. Il primo cittadino ha voluto specificare che gli operai lavoreranno con prudenza e rispettando le misure anticontagio da Coronavirus: “Verrà loro misurarata la febbre a inizio turno e saranno tenuti a distanza di sicurezza l’uno dall’altro“.
“È caduto lo stop ai lavori pubblici, per cui con estrema prudenza riapriremo alcuni cantieri in città – sono le parole d’esordio del sindaco -. Partiremo dalla M4: gli operai dovranno essere in sicurezza, verrà loro misurata la febbre a inizio turno e dovranno mantenere le distanze di sicurezza“. Ancora un po’ di attesa invece per i cantieri stradali sospesi: “Stiamo studiando soluzioni e formule giuste. Prima di tutto la salute di chi lavora“.
Il Pio Albergo Trivulzio
Regione ha chiesto di avviare una commissione di verifica al sindaco Sala, che ha voluto spiegare la situazione: “Cosa è successo nelle case per anziani? Faremo chiarezza, ma la sanità è di competenza della Regione. Non facciamo confusione su questo punto. Inoltre il Pio Albergo Trivulzio è un’azienda per i servizi alla persona e l’ente competente al suo controllo è l’Ats“. Il primo cittadino ha quindi dato la sua massima disponibilità alla collaborazione con gli enti preposti per fare chiarezza e mettere a punto “un sistema che dovrà continuare a lavorare in settimane e mesi critici“.