Sono due le opzioni per ospitare il pattinaggio di velocità alle Olimpiadi invernali 2026: la Fiera di Rho a Milano o l'Oval di Torino. A breve la decisione finale.
Il verdetto del vincitore per le gare di pattinaggio di velocità delle Olimpiadi invernali del 2026, in seguito al forfait del Trentino, dovrebbe essere reso noto tra poco meno di un mese. Tuttavia, sembra che il risultato sia già prevedibile e favorisca Milano piuttosto che Torino. Nonostante ciò, Torino mantiene valida la sua opzione grazie alla proposta di utilizzare l’Oval già costruito per i Giochi del 2006, la cui ristrutturazione permetterebbe di risparmiare milioni di euro.
Olimpiadi invernali 2026: quando arriva il verdetto
Il 18 aprile sarà fissata la decisione finale per la sede delle gare di pattinaggio di velocità per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, come dichiarato dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante un evento tenutosi oggi martedì 28 marzo a Milano. In particolare, le due opzioni sul tavolo sono la costruzione di una nuova pista nell’area di Rho Fiera a Milano (dal costo di circa 15 milioni di euro) o la riqualificazione dell’Oval di Torino al Lingotto, utilizzato per le Olimpiadi invernali del 2006. Quest’ultima opzione permetterebbe a Torino di far parte dei giochi olimpici del 2026, dopo che inizialmente la città aveva rifiutato di parteciparvi.
La cabina di regia delle Olimpiadi invernali 2026, dunque, si riunirà a metà aprile per valutare entrambe le proposte, i relativi costi e opportunità e poi trasmetterà al Comitato Internazionale Olimpico la proposta unitaria. Tuttavia sempre il presidente Attilio Fontana ha affermato che se ci saranno progetti migliori, essi verranno ovviamente considerati.
Il forfait del Trentino e l’origine dello scontro
Questo “scontro” tra Milano e Torino è stato reso necessario in seguito alla decisione del Trentino di non ospitare la competizione a causa dei costi elevati. Infatti inizialmente, la pista di pattinaggio di velocità per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 era prevista nell’impianto di Baselga di Piné, in Trentino, ma le spese si erano rivelate troppo elevate, e quindi, era stata annullata.
Tuttavia, è necessario trovare un’alternativa in tempi brevi, e così Torino ha proposto la riqualificazione del suo Oval, incontrando però l’opposizione dei governatori veneti e lombardi, i quali sostengono la costruzione di una nuova pista nell’area di Rho Fiera. Insomma non ci resta che aspettare qualche settimana per sapere (finalmente) cosa verrà deciso.