La Maison Valentino saluta Parigi, momentaneamente, e conferma la sua presenza alla Milano Fashion Week.
La Maiosn Valentino annuncia che non sfilerà più alla Paris Fashion Week ma resterà in Italia e sfilerà alla Milano Fashion Week il 27 settembre. “Nello scenario attuale ci troviamo costretti ad anticipare decisioni che tutelino le nostre risorse più importanti, le persone” il commento del ceo Jacopo Venturini.
Fashion Week: Valentino sceglie Milano
Ci è voluto il Coronavirus per riavere, dopo 13 anni, la sfilata di Valentino in Italia. Sarà una sfilata co-ed, donna e uomo, Spring/Summer 2021. Una scelta non semplice ma necessaria per la sicurezza dei dipendenti. Con Parigi è solo un arrivederci, mentre ritornare a Milano sarà un modo per ritornare alle proprie radici.
“Parigi è la città che da sempre ha ospitato i nostri show e che rappresenta il Dna Valentino. La situazione attuale che stiamo vivendo ci ha forzato a prendere una decisione inusuale. Credo che, in questo periodo storico, sia di fondamentale importanza rimanere concentrati sul lavoro da compiere. È stimolante poter pensare a nuove idee, e questo è il tempo in cui le idee possono crescere e diffondersi. Milano è una nuova opportunità, un grande progetto che sto sviluppando con i miei team, sul concetto di identity.” Ha commentato Pierpaolo Piccioli, direttore creativo della Maison.
La decisione
Alla Milano Fashion Week di settembre i grandi marchi della moda italiana. Armani, Prada, Dolce e Gabbana, Versace e adesso anche Valentino.
Il ceo della Maison, Jacopo Venturini, commenta così la scelta: “Nello scenario attuale ci troviamo costretti ad anticipare decisioni che tutelino le nostre risorse più importanti, le persone, e che esplorando opportunità alternative mantengano il nostro brand rilevante. Sentiamo quindi sia più etico realizzare il nuovo show in Italia, a Milano.” E poi aggiunge: “Crediamo fortemente che questo progetto contribuirà a sottolineare l’importanza di essere parte di un sistema moda rappresentato sia dalla Camera Nazionale della Moda Italiana che dalla Fédération de la Haute Couture et de la Mode.”
