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Sciopero dei lavoratori Atm: richiesta di un contratto dignitoso

I lavoratori Atm scendono in piazza per chiedere un contratto che rispetti l'inflazione.

Manifestazione dei lavoratori Atm per un contratto dignitoso
I lavoratori Atm in sciopero chiedono un contratto dignitoso per tutti.

La protesta dei lavoratori Atm

Il 21 marzo si preannuncia una giornata di forte tensione per il settore dei trasporti a Milano, con i lavoratori Atm che si preparano a scendere in piazza per uno sciopero di 24 ore. La richiesta principale è chiara: un contratto di lavoro che rispetti le esigenze economiche dei dipendenti, in particolare in un periodo di inflazione che ha eroso il potere d’acquisto. I sindacalisti, in particolare quelli di Al Cobas, hanno lanciato un appello a tutti i lavoratori per partecipare attivamente al presidio presso il deposito Sarca alle 10 del mattino.

Le ragioni dello sciopero

La protesta si concentra su un contratto che, secondo i sindacati, è “indegno” e non tiene conto dell’inflazione che ha raggiunto il 17%. Questo significa che i lavoratori stanno subendo una perdita di salario significativa a causa dell’aumento del costo della vita. Un membro della segreteria di Al Cobas ha dichiarato che attualmente non ci sono informazioni chiare riguardo alla parte normativa del contratto, che dovrebbe trattare temi cruciali come orari di lavoro, malattia e inidoneità. La mancanza di chiarezza e di garanzie ha spinto i lavoratori a mobilitarsi.

Le organizzazioni sindacali coinvolte

Lo sciopero coinvolge cinque organizzazioni sindacali: Adl Cobas, Cobas lavoro privato, Sgb, Cub trasporti e Al Cobas. Ognuna di queste sigle ha espresso il proprio disappunto nei confronti delle trattative in corso con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, che hanno portato alla firma di un verbale d’intesa, ma senza risolvere le problematiche fondamentali. I sindacati confederali, che hanno indetto uno sciopero per il primo aprile, sono stati criticati da Al Cobas, che li accusa di mettere in scena una “solita farsa” senza apportare reali miglioramenti per i lavoratori.

Impatto sui servizi di trasporto

Il giorno dello sciopero, i servizi di trasporto pubblico a Milano subiranno delle modifiche significative. Secondo le comunicazioni di Atm, le linee non saranno garantite dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18, fino al termine del servizio. Questo significa che i cittadini dovranno fare i conti con disagi e ritardi, in un contesto già complesso per la mobilità urbana. Le fasce orarie in cui i mezzi pubblici saranno garantiti andranno dall’apertura fino alle 8.45 e nel pomeriggio dalle 15 alle 18.

Un futuro incerto per i lavoratori

La situazione attuale dei lavoratori Atm riflette una crisi più ampia nel settore dei trasporti, dove le condizioni di lavoro e i contratti sono sempre più al centro di dibattiti accesi. Con l’inflazione che continua a crescere e le aspettative dei lavoratori che non vengono soddisfatte, è probabile che le mobilitazioni e le proteste diventino sempre più frequenti. I lavoratori chiedono un cambiamento reale e duraturo, che possa garantire loro un futuro dignitoso e sostenibile.

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