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Ai Giardini di Paprika e Cannella a Milano: menu di terra e di mare

A Milano si trova Ai Giardini di Paprika e Cannella, il ristorante di un sardo trapiantato a Milano: menu ottimo sia di terra che di mare.

Non segue le mode, ma solo le stagionalità. Questo è il concept che guida Davide Paderi dal 2008 tra le mura de Ai Giardini Paprika e Cannella a Milano. Lo stile e il calore sono quelli tipici della Sardegna, paese d’origine del proprietario, ormai trapiantato in Lombardia da molto tempo. La cucina, invece, segue le orme della tradizione italiana e mediterranea, con un occhio di riguardo nei confronti delle pietanze sarde.

Ai Giardini di Paprika e Cannella a Milano

È uno dei tanti ristoranti in zona Porta Venezia, precisamente in via Lodovico Settala 2. Il design all’interno del locale è semplice ma curato. I colori che padroneggiano le mura sono il bordeaux, il bianco e il nero. Appesi alle pareti ci sono molte immagini create da giochi di luce e ombre, quindi ancora una volta prevalgono il bianco e il nero. Una parte delle mura è totalmente dedicata alla selezione di vini, ottima e ampia. All’ingresso, dietro alla cassa, sono adagiate le tre simpatiche scimmiette “Non vedo, non sento, non parlo”. L’accoglienza è ottima ed è obbligo fare due chiacchiere con Davide, che della sua terra ha conservato il calore e la cordialità. Una volta entrati nel locale ci si sentirà come a casa, accolti in una grande famiglia.

Il menu di terra e di mare

Il menu comprende proposte sia di mare che di terra, come si nota subito dagli antipasti. Si parte con una parmigiana di melanzane, una selezione di salumi con gnocco fritto e burrata d’Andria: i gustosissimi fiori di zucca rigorosamente in pastella e un innovativo souffè al porro bianco con parmigiano in due diverse consistenze.

Per quanto riguarda la sezione marina: il Mare Crudo, con gambero rosso e scampo di Mazara del vallo, carpaccio di tonno rosso, tartare di salmone e ricciola e ostrica con bagnetto rosso; il Mare Caldo con insalata di polpo alla catalana, crema di ceci con gamberi al vapore, spiedino di seppia in panure aromatica, gambero gratinato al pistacchio, cozza gratinata e insalatina di calamari alla julienne. Ma poi moltissimo altro come tortino di alici, vellutata di ceci e gamberi, tonno all’arancia con salmone irlandese e davvero tante altre proposte. Insomma, sicuramente uno dei migliori posti in cui mangiare pesce in città.

Nella selezione di primi, questa volta non suddivisa in mare e terra, troviamo anche qui molte proposte. Paccheri al ragù sia di carne che di pesce, risotto mantecato con burrata d’Andria e asparagi, i tipici Culurgiones con salsa di pomodoro, ravioli di nero di seppia ripieni di branzino con ricotta di bufala su ristretti di gamberi rossi. Poi il classico piatto di spaghetti alle vongole, tagliolini di fiori di zucca e code di scampi, fregola sarda ai frutti di mare e linguine all’astice o alla grandeola. La lista dei secondi è davvero pregna di ottime scelte, quindi ve ne citiamo solo qualcuna: frittura mista o grigliata, calamari ripieni, filetto di ricciola, branzino al sale, filetto di tonno rosso, astice alla catalana e branzino al sale. O ancora cotoletta alla milanese, costolette d’agnello, filetto all’aglio, pecorino sardo e miele e galletto amburghese.

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