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Ristorante D’O a Milano: il regno dello Chef Davide Oldani

Almeno una volta nella vita la cucina del ristorante D'O va provata: chef Oldani mette tutto sè stesso in preparazioni e impiattamento.

ristorante d'o
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Il ristorante D’O è il luogo adatto per le grandi occasioni. Non perché abbia prezzi stellari, ma perché il menu dello chef Davide Oldani è uno dei regali più belli che si possa fare. In piazza della Chiesa 14 a San Pietro all’Olmo in provincia di Milano la proposta è di qualità, con impiattamenti spettacolari e una location semplice ma curata.

Ristorante D’O: lo chef Oldani a Milano

L’ambiente all’interno di D’O è chic e ricercato, ma rimanendo minimale. Il materiale principale per sedie e tavoli è il legno, impreziosito dalla mancanza di tovaglie o qualsiasi altro elemento. La decorazione sui ripiani è frutto del lavoro dell’architetto Piero Lissoni, come tutto il resto dell’arredamento. Il contrasto con colori neutro come il grigio e il bianco rende il locale accogliente. Le sedute sono ben distanziate le une dalle altre e divide in diverse quattro aree. In una di queste di può godere della vista sulla cucina, nelle altre della piazza esterna. Il D’O si trova in una frazione di Cornaredo, raggiungibile in macchina da Milano.

Il personale è gentile, ma leggermente distaccato, come spesso accade nei ristoranti stellati. Comunque è impeccabile. Lo chef Davide Oldani spesso passa tra i tavoli per accogliere gli ospiti e dargli il benvenuto. Il suo è un saluto frettoloso, come se fosse consapevole di dare il meglio di se in cucina. E effettivamente sarà così, ma lo scopriremo solo con le prime portate del menu.

Il menu spettacolare di chef Davide Oldani

Come ci si può ben immaginare il menu di D’O è diviso nella parte degustazione, da 6 o 9 portate, e nella parte alla carta. Nel caso in cui si scelga una delle prime opzioni dovrà essere uguale per tutti i commensali del tavolo. Sebbene le proposte appaiano piuttosto semplici ci si accorge presto di quanto sia solo l’apparenza. Ma entriamo nello specifico con alcune proposte che si incontrano da D’O. Lo Chef da il suo benvenuto con un disco di pane cotto al vapore da condire con olio di mandorla e anelli di manioca su una salsa di zucca agrodolce. Insieme assaggiamo una sfera impanata e fritta con all’interno brodo di pesce liquido e una riduzione di civet.

Poi, come antipasto, il consiglio è quello di provare uno dei cavalli di battaglia di Oldani, ovvero la cipolla caramellata servita con un gelato di Grana Padano: una gioia per il palato. Altro antipasto gettonato è il baccalà mantecato con salsa di mais morado e cardo gobbo. Oltre che allietare il nostro gusto allieta anche la nostra vista. Come primo, se si va a mangiare da chef Oldani, non si può che ordinare il riso con radicchio, sfere di taleggio ghiacciate e polvere di prosciutto. Procedendo si può proseguire con una proposta di mare quale zuppa di pesce e aglio fermentato, oppure con quella di terra: cassoeula di filetto di maiale arrosto.

Prima di andare non si può che concludere con un dessert. La casa propone il caffè bianco, ovvero génoise di cacao con mouse ai cicchi di caffè infusi e crema mascarpone. A coronare il tutto una chip alle fave di cacao. Oppure, se si preferisce una selezione di piccola pasticceria, troviamo una sfera di cacao accompagnata da marsmallow arrostiti. yogurt a miele e madeleine abbrustolite.

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