Santa Virginia è il ristorante di Francesco che con passione e determinazione è riuscito a portare in tavola tradizione e rivisitazione.
In via San Marco 5, tra arte e cultura che trasudano dalla zona Brera, c’è un locale in cui tradizione e innovazione trovano un connubio. Il ristorante Santa Virginia è il posto pensato e creato da Francesco Sciacca che, insieme allo chef Diego Pecchia, è riuscito a portare in tavola le sue tre origini.
Il ristorante Santa Virginia di Milano
Il Santa Virginia è un progetto che nasce da un sogno e dall’amore per le radici milanesiculopugliesi, come ama definirla Francesco. Da questa cucina nascono piatti dallo stile mediterraneo e rivisitati, ma in modo da mantenere la loro logica e la materia prima. Inoltre qui vengono rispettati tutti i tipi di pensiero, infatti esistono proposte vegetariane. Così come c’è un grande rispetto nei confronti dei prodotti, proposti sempre freschi in base al periodo. È per questo che la carta cambia da un mese all’altro, frutto di un lavoro costante e ponderato.
Alla base di tutto risiedono i ricordi del proprietario del locale: i piatti della nonna, le cene con il papà e l’amore per la convivialità. La famiglia è il valore portante del ristorante e lo si vede anche dal suo nome. Si, perché Virginia è la sorella di Francesco a cui lui è molto devoto, al punto di dare il suo nome a quello del suo grande progetto di vita. Santa perché era il nomignolo che le davano quando erano piccoli, anche se lui, ammette, la chiamerebbe più diavoletto. La ragazza è anche la persona che si occupa di tutta la parte artistica del locale. L’arredamento è curato nei minimi dettagli. Una scritta fucsia luminosa da un tocco di moderno alle pareti, rivestite da mensole piene di libri. Proprio per farci sentire come a casa. La bellezza delle decorazioni rispecchia sicuramente lo stile e la classe degli impiattamenti.
Menu e prezzi
Trofie al pesto, ravioli ripieni, minestrone e risotto sono i primi piatti. Certo, detto così non sembra nulla di speciale, ma questa è solo una minima parte delle prime portate. Trofie con pesto di cicoria e ragù di salsiccia, ravioli farciti di Castelmagno con carciofi saltati e crema di pomodori secchi. Il minestrone invece è di mare accompagnato da verdure e pesce misto, il risotto con le cime di rapa e il caviale. Il prezzo va dai 15 ai 17 euro, non di più. Poi ci sono dei classici del ristorante che vengono mantenuti in carta tutta l’anno, come gli spaghetti ai tre pomodori o il risotto alla milanese con sugo di arrosto.
Tra i secondi troviamo il maialino cotto a bassa temperatura, il rombo, il branzino e il polpo arrosto. E poi la classica cotoletta alla milanese per i palati più abitudinari e un semplice filetto di manzo con spinaci saltati. Per i secondi piatti siamo invece intorno ai 25€. Concludendo troviamo una vasta scelta di dolci, tra i più classici cantucci con il vin santo, fino a una rivisitazione dei cannoli siciliani. Se avrete voglia di immergervi in questa esperienza classica ma rivisitata al Santa Virginia, uno dei ristoranti in zona Brera, il prezzo medio sarà di circa 45€, bevande escluse. I vini, anche se non ci troviamo in un’enoteca, saranno sempre aggiornati e abbinati perfettamente con ogni portata.