Con più di quaranta varietà di assenzio, e drink di ogni tipo, Opera 33 è un cocktail bar innovativo assolutamente impossibile da dimenticare.
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Opera 33 è un locale che spicca nel traffico di via Farini a Milano, con i suoi mattoni a vista e la sua atmosfera surreale. L’impressione è quella di trovarsi all’interno di un laboratorio di magie, che regala ai suoi ospiti, più che una semplice bevuta, una “esperienza alchemica”. Ogni cocktail è ideato dalla proprietaria, Terry Monroe, che all’interno del locale ha creato il suo piccolo mondo.
Opera 33: un antro magico in cui immergersi
Situato in una casa del 1901, con mattoni e travi a vista, Opera 33 è un cocktail bar situato in via Farini 33, a pochi passi dalla stazione di Porta Garibaldi. Lo si trova aperto tutti i giorni dalle 18:30 alle 2.00, con chiusura alle 3:00 di venerdì e di sabato. Lo spazio è il luogo perfetto per chi non vuole limitarsi a bere i soliti drink, ma ricerca un’esperienza di aperitivo a 360 gradi. La quantità di oggetti e cianfrusaglie varie, ognuna esposta con criterio, attira infatti lo sguardo ed invita ad entrare. Gli interni trasportano l’osservatore all’interno di uno spazio surreale e magico.
La proprietaria, Terry, è a metà tra una fattucchiera e una mamma. È lei infatti che si prende cura con passione e creatività del suo piccolo bazar dei sapori. Ed è proprio lei ad invitare gli ospiti ad immaginarsi seduti dentro una lampada di Aladino, cogliendo “la massima contaminazione di energie concentrate in un intimo salotto ove Dame e Cavalieri d’ogni epoca si abbandonano al dolce scandire del tempo di questa nostra routine milanese“.
I cocktail “alchemici” di Terry
In un locale che è un mix tra un bistrot e un bazar, la lista di cocktail che si possono assaggiare è infinita. Le birre sono 60, tra artigianali e trappiste, che variano a seconda della stagione. Le miscele di tè e tisane da tutto il mondo sono invece più di cinquanta e quaranta sono le varietà di assenzio. Diverse spezie e aromi condiscono i drink per creare un’esperienza completamente totalizzante. Gli ingredienti sono infatti combinati per creare una moderna commistione tra farmacia liquorista e cucina alchemica. “Creare è la parola chiave“, afferma orgogliosamente la proprietaria, “che sia un’opera d’arte, un piatto o un cocktail: il pittore lavora coi colori noi lavoriamo con le regole naturali, non vendiamo bottiglie, vendiamo emozioni“.
Aperitivo e prezzi
Con soli 9 euro a consumazione, pochissimo se si pensa alla zona in cui è collocato il locale, si assaggiano cocktail incredibili e innovativi. Inoltre, questi vengono accompagnati da taglieri misti e patatine, rendendo completa l’esperienza di aperitivo. Terry è anche l’insegnante della scuola per barman Flair Academy. L’intraprendente proprietaria utilizza le tecniche innovative del mixology. Gli ingredienti vengono infatti presentati in una ricca varietà di forme differenti. Tra le tecniche utilizzate c’è ad esempio la sferificazione e la creazione di spume e fumi per modificare la percezione dei sapori.
In un’atmosfera di evasione completa, Opera 33 costituisce un rifugio dal tran tran della vita quotidiana. Terry ha creato appunto al suo interno quello che lei definisce il suo “micromondo“. Un sfera magica, con arredamenti che cambiano aspetto quasi ogni fine settimana in occasione delle numerosissime feste a tema. “Il locale è cresciuto con me, cambiato con me si è vestito e svestito con me“, racconta Terry. Una sorta di set teatrale, pronto a cambiare aspetto seguendo la sterminata immaginazione della proprietaria.