Il 8 novembre i lavoratori incroceranno le braccia per 24 ore, senza fasce di garanzia.
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Un giorno di sciopero senza garanzie
Il 8 novembre si preannuncia come una giornata difficile per i cittadini di Milano, poiché è stato indetto uno sciopero nazionale dei mezzi pubblici. I lavoratori incroceranno le braccia per 24 ore, e non ci sarà alcuna fascia di garanzia. Questo significa che i servizi di metro, bus e tram potrebbero subire rallentamenti, cancellazioni e chiusure senza preavviso. Le sigle sindacali che hanno indetto l’agitazione, tra cui Cub Trasporti, Sgb, Cobas Lavoro Privato e altri, hanno già avvisato i cittadini di prepararsi a possibili disagi.
Le motivazioni dietro la protesta
Questo sciopero non è solo una richiesta di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), scaduto da tempo. I sindacati denunciano una crisi strutturale del settore dei trasporti pubblici, che rischia di compromettere la mobilità collettiva non solo nelle aree a bassa domanda, ma anche nelle grandi città. La mancanza di risorse adeguate e di politiche di programmazione ha portato a un modello di mobilità sempre più inadeguato, incapace di rispondere alle esigenze dei cittadini.
Impatto sulla mobilità cittadina
La giornata di sciopero coincide con una manifestazione nazionale a Roma, evidenziando l’importanza della questione a livello nazionale. I sindacati avvertono che l’assenza di personale operativo sta portando a tagli nei servizi, con un conseguente peggioramento delle condizioni lavorative. Inoltre, si registra un aumento degli episodi di aggressione nei confronti dei lavoratori in prima linea. La situazione è critica e richiede un intervento immediato da parte delle istituzioni per garantire un servizio di trasporto pubblico adeguato e sicuro per tutti.