La mancanza di autisti nel trasporto pubblico milanese richiede misure immediate e innovative.
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La crisi degli autisti nel trasporto pubblico milanese
Negli ultimi mesi, la situazione del trasporto pubblico a Milano ha raggiunto livelli critici, con una crescente carenza di autisti che sta influenzando negativamente la qualità del servizio. Non solo nel capoluogo, ma anche nei comuni limitrofi, i cittadini si trovano a fronteggiare mezzi pubblici sempre più rari e disagi quotidiani. Questa problematica è stata recentemente al centro di un incontro tra la Città metropolitana di Milano e i sindaci di vari comuni, insieme ai rappresentanti delle aziende di trasporto Stav e Star Mobility.
Misure tampone per affrontare la situazione
Durante l’incontro, i sindaci hanno espresso il malcontento dei cittadini, sottolineando l’urgenza di trovare soluzioni efficaci. Tra le misure proposte, si è parlato dell’impiego di autobus più lunghi, da 18 metri, che potrebbero garantire una maggiore capacità di trasporto. Inoltre, è stata suggerita una rimodulazione delle corse, con l’obiettivo di distanziare maggiormente i passaggi e ridurre l’affollamento. Tuttavia, queste soluzioni temporanee non possono sostituire un intervento strutturale e duraturo.
Collaborazione istituzionale e risorse necessarie
Marco Griguolo, consigliere delegato alla mobilità, ha evidenziato la necessità di una collaborazione tra le istituzioni per affrontare questa crisi. È fondamentale reperire maggiori risorse economiche e implementare interventi normativi a costo zero, come la revisione del decreto flussi, per facilitare l’assunzione di nuovi autisti. Le aziende di trasporto hanno manifestato la loro difficoltà nel trovare personale, rendendo evidente che la soluzione richiede un approccio coordinato e strategico.