Categorie: Trasporti
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7 Novembre 2022 16:05

Sciopero dei mezzi venerdì 11 novembre: orari e motivazioni

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Nuovo sciopero in vista: previsti disagi per chi si sposta con i mezzi pubblici. Braccia incrociate in tutta Italia

Nella giornata di venerdì 11 novembre il sindacato USB Lavoro Privato ha proclamato uno sciopero nazionale del trasporto pubblico locale di 4 ore.

L’agitazione interesserà i lavoratori del gruppo Atm e il personale Autoguidovie.

Sciopero mezzi 11 novembre: gli orari

La manifestazione coinvolgerà tutte le linee e i servizi di Autoguidovie nei bacini di Milano, Pavia, Cremona e Monza Brianza: saranno garantite le corse in partenza dai capolinea da inizio servizio alle ore 17.59 e dalle 22 a fine servizio.

Atm ha informato i viaggiatori che i mezzi di trasporto subiranno cancellazioni o ritardi nella fascia oraria dalle 8.45 alle 12.45.

Nel capoluogo lombardo rischiano di fermarsi i treni delle quattro linee metropolitane di Atm, i bus e i tram.

Sciopero mezzi 11 novembre: le cause

Usb rende noto: “Gli autoferrotranvieri si fanno protagonisti nel grido di rabbia dei lavoratori sottopagati, precari e cittadini sul quale si riversano tutte le conseguenze dell’attuale crisi economica. Dalla gestione della pandemia, alle scelte guerrafondaie, il carovita, le bollette da rapina e la speculazione, si fa sempre più strada una politica che mette a dura prova la tenuta dell’intero sistema paese già martoriato, negli ultimi vent’anni, dalle scellerate politiche che hanno affossato salari e stato sociale”.

Tra le richieste dell’Unione Sindacale di Base Lavoro Privato spicca ci sono:

  • cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia;
  • congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili;
  • blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina;
  • investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali;
  • superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti;
  • introduzione del reato di omicidio sul lavoro;
  • salario minimo per legge di 10 euro l’ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato;
  • libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali;
  • una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le organizzazioni sindacali le associazioni datoriali di categoria.

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