Il malfunzionamento dell'aria condizionata sta provocando numerosi disagi per i viaggiatori
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Il caldo sembra non dare tregua: nella giornata di venerdì 22, a Milano, le temperature toccheranno punte di 39°C.
Caldo e mezzi pubblici: viaggiare con questo caldo è sempre più difficile
Attualmente, risulta difficile anche viaggiare: i pendolari protestano contro chi gestisce treni e metro a causa della mancanza dell’aria condizionata.
I mezzi della M3 sono sprovvisti di aria condizionata e i passeggeri ne risentono. Fortunatamente il problema non sussiste per i mezzi della M1, M2 e M5. Segnalati problemi anche sui mezzi di superficie: autobus e filobus sono tutti dotati di aria condizionata, ad eccezione dei tram.
Caldo e mezzi pubblici: la normativa europea
La normativa europea prevede che l’aria condizionata sui mezzi pubblici debba essere regolata fino a 5 gradi in meno rispetto alla temperatura esterna. Di conseguenza, se le massime raggiungo i 38 gradi, le temperature della metropolitana non possono essere troppo basse. I viaggiatori denunciano che i condizionatori dovrebbero lavorare a pieno regime, assicurando temperature più miti.
Caldo e mezzi pubblici, Dahò: “Un problema che c’è da diversi anni”
Anche i pendolari di Trenord lamentano problemi di caldo, soprattutto a bordo dei convogli più vecchi. A causa delle elevate temperature, sui treni meno recenti, si verificano momentanee avarie agli impianti e ai condizionatori. Giorgio Dahò, portavoce del Comitato dei pendolari della Milano-Lecco-Colico-Sondrio-Tirano chiarisce: “È un problema che c’è da diversi anni e non è stato mai risolto. Sui treni nuovi per fortuna non stiamo subendo conseguenze per il caldo. Al contrario sulla flotta che non è stata ancora rinnovata i problemi di guasti continui agli impianti sono quotidiani“.
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