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Atm elabora il suo piano strategico dal 2021 al 2025 per la ripresa dopo la crisi economica che ha colpito l’azienda all’arrivo della pandemia.
Atm ha elaborato un piano strategico che porterà alla ripresa dell’azienda. Come molti settori, anche Atm ha dovuto fare i conti con la crisi scaturita dalle continue chiusure imposte dalla pandemia. Il lockdown e poi la capienza ridotta ha abbassato notevolmente gli incassi. Un problema ancora non risolto, considerato che ancora oggi la capienza a bordo è ridotta al 50% per evitare che il trasporto locale diventi una fonte di contagio.
L’obiettivo del piano strategico 2021-2025 di Atm è quello di raggiungere i livelli pre-covid, quando a bordo di Atm viaggiavano circa 2,3milioni di passeggeri al giorno. Una crisi da cui non si uscirà prima del 2024 secondo Atm. Nel mentre però si studia per recuperare in maniera graduale a partire da subito. Un piano che prevede l’ottimizzazione dei costi operativi e dei processi di acquisto, la vendita di depositi ma anche di nuovi servizi di consulenza basati sul know-how di Atm.
Non senza effettuale alcuni investimenti, come l’aumento del personale, dove fondamentale per Atm sarà assumere più personale femminile così da ridurre il gender gap.
Nel piano strategico di Atm c’è anche l’integrazione della tecnologia e più attenzione alla sostenibilità. Tra i progetti che sicuramente Atm svilupperà ci sarà la realizzazione di un’App che consentirà l’acquisto veloce dei biglietti per il trasporto locale integrata con gli altri servizi presenti a Milano, come taxi e servizi di sharing mobility.
Per quanto riguarda invece l’impatto ambientale Atm conta di sostituire entro il 2030 l’intera flotta con mezzi ad emissioni zero.
Entrambe le misure vanno di pari passo con la transazione che interesserà la città di Milano, che vuole sempre di più affermarsi come una citttà smart e green.