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Pendolari in sciopero: “Trenord non merita i nostri soldi”

Dopo ripetuti guasti, soppressioni improvvise e ormai puntuali ritardi, i pendolari di Trenord si dichiarano pronti alla protesta non violenta.

tragedia milano-malpensa
tragedia milano-malpensa

Nelle ultime settimane hanno cominciato a moltiplicarsi in rete, e in particolar modo su Facebook, lamentele relative ai disservizi di Trenord. Non è infatti raro che, oltre ai sempre più frequenti scioperi del personale, si presentino importanti ritardi se non addirittura soppressioni di treni. Ecco il motivo per cui i pendolari Trenord avrebbero deciso di reagire una volta per tutte con un loro proprio sciopero.

Sciopero dei pendolari Trenord

Tra la pagina “Trenord: sciopero dell’abbonamento” e il gruppo “Noi pendolari scioperiamo”, è palese che in rete si respiri un’aria alquanto malsana. E del resto, come dare torto ai pendolari di Trenord? Ripetuti guasti, scioperi a cadenza mensile, ritardi che ormai sono diventati una garanzia: non si possono certamente biasimare i pendolari per essersi stufati. È tuttavia lecito infrangere volontariamente il contratto non verbale tra i viaggiatori e i fornitori del servizio?

Per questa ragione i comitati ufficiali dei pendolari di Trenord hanno preso le distanze dall’ultima proposta di questi giorni. Questa consisterebbe nel rifiuto di acquistare biglietti o di pagare e rinnovare gli abbonamenti del treno per il mese di Marzo 2020. Un mese scelto sia per avere il tempo necessario all’organizzazione della protesta pacifica, sia per la sua lontananza da ferie o festività che lo renderebbero a tutti gli effetti irrilevante.

I reclami ufficiali

È tuttavia vero che per rendere manifesta la propria insoddisfazione relativa ai disservizi di Trenord sono disponibili sul portale ufficiale dell’azienda strumenti meno sovversivi. Se è infatti lecito protestare in maniera pacifica per far valere le proprie idee, non sono irrilevanti le multe in caso di mancato pagamento di biglietto o abbonamento. Quindi, come anticipato precedentemente, accedendo al sito di Trenord e cliccando sulla sezione “Assistenza” in alto al centro, vi si aprirà un menu. Qui non dovrete far altro che cliccare sulla dicitura “Reclami” e seguire le istruzioni.

L’azienda di trasporti ferroviari offre diverse opzioni di reclamo tra cui scegliere: on line; biglietteria; e via posta, fax o pec. Per poter effettuare un reclamo on line sarà necessario innanzitutto registrarsi ufficialmente. Se si preferisse invece il formato cartaceo, sarà sufficiente scaricare l’apposito modulo PDF, stamparlo, compilarlo e consegnarlo al personale presente nelle biglietterie Trenord o nei My Link Point delle stazioni di Milano Cadorna e Milano Porta Garibaldi. In ultimo, si potrà scaricare suddetto modulo PDF, compilarlo e inviarlo via posta raccomandata a/r all’indirizzo “Trenord S.r.l., Piazzale Cadorna 14, 20124 – Milano”, via fax allo 02.85114155 o via mail PEC (dopo averlo scannerizzato), all’indirizzo trenord@legalmail.it.

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