La riapertura dello Stadio San Siro potrebbe esserci con prenotazioni online e capienza ridotta per assicurare il distanziamento
La riapertura di San Siro è vicina, ne è sicuro Marco Marchetti, AD di Zucchetti Axess, intervistato dal Corriere della Sera. Secondo Marchetti la cui azienda già gestisce gli accessi e la security dell’80% degli stadi italiani e gestirà gli ingressi del Mondiale Qatar 2022, non è così complicato. Come? Prenotazione online e meno spettatori, così da assicurare il distanziamento.
Riapertura di San Siro: a quali condizioni?
In molti attendono la riapertura di San Siro, sia per tornare a rivedere il calcio dal vivo, ma anche gli attesissimi concerti. E così Marco Marchetti, della Zucchetti Axess, con la sua intervista al Corriere della Sera sembra far accendere la speranza in molti italiani. Secondo Marchetti la riapertura è vicina considerato che la sua azienda ha gestito una settimana fa a Doha il Mondiale per Club, con 10mila spettatori all’evento.
“Il sistema ideato con Fifa prevedeva la prenotazione esclusiva online, ritiro di biglietti in uffici prestabiliti della città e contestuale a un tampone rapido pre-partita.” Secondo Marchetti a San Siro, può accadere lo stesso, senza il tampone pre-partita. “Con 80mila posti e 15 varchi d’ingresso, possono entrare 10mila spettatori rispettando il distanziamento”. Poi completa spiegando come si è immaginato la gestione degli ingressi. “Basterebbe assegnare uno dei varchi e una fascia oraria per l’ingresso, in questo modo si potrebbero controllare flussi e deflussi senza incorrere rischi di mancato rispetto del distanziamento”.