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Beppe Sala sul lockdown: “Voglio essere partecipe della decisione”

Dopo le congetture di questi giorni su un lockdown a Milano, Beppe Sala ha fatto chiarezza su alcuni punti riguardanti l'eventuale decisione.

beppe sala lockdown
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Beppe Sala torna a parlare in maniera diretta ai cittadini sui suoi canali social per esprimersi sulla questione di un eventuale lockdown per la città di Milano. Con un video su Facebook, il primo cittadino ha infatti voluto fare chiarezza su alcune questioni emerse in seguito alla seconda ondata di coronavirus, che ha colpito in particolar modo il capoluogo lombardo. “La cosa che mi preoccupa“, ha affermato “è che è come se si volesse creare l’idea che c’è un partito del no lockdown“, che sarebbe dunque rappresentato da Sala, “e un partito del lockdown, rappresentato dal Ministero della Salute. Non è così“.

Le parole di Beppe Sala sul lockdown a Milano

Beppe Sala si è espresso sui social per fare chiarezza sulla possibilità di un lockdown a Milano, che comunque non ritiene da escludere. “Se s’ha da fare io, da sindaco del comune di Milano“, afferma, “voglio essere coinvolto, voglio vedere i dati, voglio essere partecipe della decisione”. ll primo cittadino si è infatti schierato contro le congetture e le comunicazioni espresse sui giornali da consulenti del Ministero della Salute senza la sua partecipazione

Sala ha poi chiarito un altro punto: “Non è che noi non rischiamo di andare verso un lockdown, ma abbiamo messo in atto delle misure che sono già misure dolorose“. Il sindaco di Milano ha fatto riferimento “ai ristoratori, ai bar, a tutti quelli che fanno parte della comunità dello spettacolo, ai tassisti, allo sport“. Queste categorie sono state infatti fortemente colpite dalle nuove restizioni, i cui risultati potranno vedersi solo tra qualche giorno. “Vogliamo vedere che effetto hanno queste azioni?“, ha domandato il primo cittadino.

Infine, Sala ha concluso affermando che, prima di decidere un eventuale lockdown, vuole prima capire quali saranno gli aiuti che verranno dati alla città di Milano. “Il mio governo mi deve dire come mi aiuta con la comunità milanese e come chi sarà in difficoltà sarà sostenuto“.

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