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Coronavirus a Milano, Sala: “Peggiore dalla Seconda Guerra Mondiale”

Sala spiega gli aiuti sanitari ed economici che sta mettendo in campo il comune di Milano per arginare la crisi innescata dal Coronavirus

coronavirus milano

Il Sindaco Sala senza mezze misure ieri durante l’apertura del consiglio comunale per descrivere la situazione Coronavirus a Milano. “E’ uno dei momenti più difficili della storia recente per Milano, per l’Europa, per il mondo, di sicuro il peggiore dalla Seconda Guerra Mondiale: è la prima crisi veramente globale.” Poi va nello specifico per raccontare l’emergenza sanitaria e quella sociale. Le parole del Sindaco di seguito.

Il Coronavirus a Milano: un’emergenza sanitaria e sociale

Il Sindaco Sala traccia in maniera netta la situazione a Milano, che ad oggi sta vivendo la seconda ondata di contagi da Coronavirus. Un’ondata che minaccia la possibilità di un secondo lockdown, che il Sindaco sta cercando con ogni mezzo di evitare ma che sembra sempre più prossimo. “Le immagini di Napoli ci impressionano e, al di là di ogni valutazione in merito, non possiamo ignorare che condizioni come quelle attuali generano rabbia e frustrazione anche nella nostra città. Certo, è molto duro risentire quel clima da lockdown che inevitabilmente tornerà a spegnere il Paese soprattutto nelle sue attività economiche più di servizio.” Diversi infatti i locali, che già col coprifuoco hanno chiuso. Per risolvere la crisi sociale che si potrebbe generare da un secondo lockdown, il Sindaco avvisa che farà ripartire il servizio ‘Milano aiuta‘, per dare sostegno alimentare a chi è in difficoltà. “Questa ripresa del virus- continua il Sindaco- benché annunciata da molti, ha la forza di farci capire che non si è trattato di un episodio isolato e facilmente dimenticabile. Il cammino sarà ancora lungo e difficile, per molti versi inedito soprattutto per quanto riguarda i nostri stili di vita e le rinunce alla nostra libertà, tanto invocata e così fragilmente difesa.” Quindi, continua il Sindaco:”resta certo che, finché non arriverà un vaccino affidabile e disponibile su larga scala, con questa malattia, più o meno grave, più o meno sotto controllo, bisogna assolutamente convivere, essendo in grado, razionalmente, di tenere in equilibrio le ragioni della salute e quelle dell’economia.”Poi specifica:” stiamo parlando, ora e sempre, della condizione di milioni di famiglie e di individui che stanno soffrendo da mesi, della possibilità di continuare a dare un futuro ai propri figli e, nei casi più gravi, addirittura di dare sostentamento a se stessi e ai loro cari.”

Sala e Ats per la salute dei cittadini di Milano

“A Milano il Covid ha portato via più di 2.400 persone, attualmente il numero dei ricoverati è inferiore ai picchi primaverili ma il trend preoccupa. Molti settori di ospedali stanno tornando centri Covid, i sintomatici premono sui Pronto soccorso, la pressione su medici e sanitari si sta innalzando e diminuisce la possibilità di cura per malati di altro genere.” Infatti è stata già prevista la possibilità di una chiusura del pronto soccorso e il punto nascita a Sesto San Giovanni. Questo il quadro della situazione attuale a Milano, a causa del nuovo picco di contagi da Coronavirus. Quindi Sala rassicura i cittadini che si stanno per aprire nuovi covid hotel, per ospitare chi deve essere messo in quarantena, per non contagiare intere famiglie e non pressare sugli ospedali. Per questo ”è già attiva la struttura dell’Aereonautica Militare a Linate e nei prossimi giorni si aprirà un nuovo spazio nel quartiere Adriano, altre potranno seguire.” Avverte il Sindaco. Inoltre “abbiamo dato disponibilità all’attivazione di uno o più drive-in dedicati specificamente alle scuole (alunni e personale scolastico) e in questa collaborazione potrà entrare anche il Ministero della Difesa.” Un lavoro frutto della costante collaborazione tra Sindaco, Regione e Ats.“Non sono mancate e non mancheranno critiche e discussioni tra il Comune e la Regione, ma proprio nei giorni scorsi abbiamo aperto a una collaborazione fattiva con l’Ats -spiega Sala-. L’obiettivo comune è lavorare per aumentare l’efficacia di quella sanità di prossimità che più ha mostrato i suoi limiti in questa crisi. Stamani ci siamo nuovamente incontrati per offrire la nostra collaborazione a distribuire servizi nei confronti dei cittadini milanesi.“

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