Sala contrario alla chiusura della scuola e la didattica a distanza per i ragazzi delle scuole superiori. Presto un incontro con la Regione.
Beppe Sala e gli altri sindaci della Regione Lombardia contro la chiusura delle scuole e la didattica a distanza. “Oggi abbiamo un incontro video alle 13 fra i sindaci della Lombardia e il presidente Fontana e vogliamo rivedere la questione.” Dichiara perentorio Sala. Poi continua accusando anche dei ritardi da parte di Ats per il reale contenimento dei contagi all’interno delle scuole.
Beppe Sala contrario alla didattica a distanza
Beppe Sala, e anche altri sindaci della Regione Lombardia, non accetta che la Regione abbia imposto, a partire dal 26 ottobre, la chiusura delle scuole e lo svolgimento della didattica a distanza per le scuole secondarie di secondo grado. “Nell’ordinanza firmata ieri da Fontana c’è un punto -quello relativo alle attività scolastiche degli studenti della scuola secondaria di secondo grado- che non convince noi sindaci dei capoluoghi di provincia. Di questo punto non si era discusso.” Commenta Sala che a questo punto si dichiara pubblicamente contrario. “Siamo favorevoli all’alternanza fra presenza e didattica a distanza.” Proprio ieri erano sorte le prime polemiche, sull’impossibilità degli alunni provenienti da fuori Milano ad arrivare per le 9 a scuola. Poi spiega meglio: “Ad oggi sarebbe sbagliato, sarebbe una sconfitta tornare immediatamente alla didattica a distanza per le scuole superiori.” Infine chiude il discorso della scuola, sottolineando che comunque la situazione va capita di volta in volta, capendo l’andamento dell’epidemia, e riportando il messaggio di una mamma dice : “E’ evidente che c’è un ritardo da parte dell’Ats per i tamponi” e anche qui non ha mezze misure “Io penso che Ats debba fare veramente di più oggi – dice Sala- perché in tanti segnalano che c’è da aspettare troppo tempo dal momento in cui viene fatta una segnalazione per un tampone.”