Il sindaco Sala ha voluto fare chiarezza sulle richieste avanzate dai sindaci alla Regione: "Non è polemica, ma il bene comune".
Il sindaco di Milano Beppe Sala ha utilizzato il messaggio quotidiano ai milanesi per dare spiegazioni in merito al post comparso sul suo profilo Facebook nel tardo pomeriggio di martedì 1 aprile. 7 sindaci lombardi hanno infatti avanzato alcune richieste a Regione Lombardia in merito alla gestione dell’emergenza Coronavirus, cosa che ha rapidamente scatenato polemiche: “Non voglio essere polemico ma io voglio capire l’indirizzo che prenderemo nel confrontarci con questo virus”.
Coronavirus: le richieste dei sindaci
“Le nostre richieste – ha precisato Sala – fanno riferimento a tre argomenti: mascherine, tamponi, test sugli anticorpi. Partendo dal primo tema: oggi i comuni ricevono pochissime mascherina. Milano le ha dovute cercare in altri Paesi, ma chi le deve fornire? Il governo, la regione, il governo tramite la regione? E quando ci verranno fornite? Oggi non si trovano neppure in farmacia o si trovano a prezzi elevati. Io spero che tra non molto potremo uscire e a quel punto le mascherine saranno importantissime“. Parlando quindi dei tamponi, il sindaco ha voluto sottolineare le differenza tra Lombardia e regioni come Veneto ed Emilia Romagna: “I tamponi hanno due livelli di utilità: il primo verificare la positività, il secondo il dato statistico. Capiamo le difficoltà, ma il personale medico deve essere sottoposto a tampone“.
- LEGGI ANCHE Coronavirus, Beppe Sala: ancora troppa gente in giro. Non sprechiamo gli sforzi fatti finora
In merito al test sugli anticopri, Beppe Sala ha voluto porre l’accento sull’importanza di tale pratica: “Permettono di definire se una persona è stata colpita dal virus e quindi se è immune. Anche questi test sono fatti in Veneto ed Emilia Romagna ma in Lombardia ancora no: perchè? Veranno fatti?”
“Vogliamo risposte”
In chiusura il primo cittadino di Milano ha voluto sottolineare nuovamente che non si è trattato di un tentativo di polemica contro la Regione, bensì la necessità di avere delle risposte in merito a temi cardine dell’emergenza Coronavirus che sta interessando l’Italia intera, ma il Nord in particolare. “Noi vogliamo delle risposte e rivolgiamo queste domande a Regione Lombardia perché i nostri cittadini le rivolgono a noi. Lo dico ancora: non è polemica, ma è il bene comune” ha concluso Sala.