Massimo Moratti
Sembra quasi impossibile poter pensare a dei rapporti difficili tra l’Inter e il sindaco di Milano, visto che Letizia Moratti è la cognata del presidente nerazzurro e per questo le azioni che vengono intraprese dal primo cittadino raramente possono andare incontro alla società, ma nei giorni scorsi non è stato così e la società di Corso Vittorio Emanuele ha espresso il suo disappunto attraverso un apposito comunicato pubblicato sul sito ufficiale della squadra.
In occasione della festività di Sant’Ambrogio, che si celebra ogni anno il 7 dicembre e che per Milano ha un’importanza particolare visto che si tratta del patrono, infatti, ogni anno si verifica l’assegnazione degli Ambrogini d’oro, premi che vengono dati ad alcune personalità che hanno rivestito un ruolo di rilievo per la città nell’ultimo anno e tra questi non era stato compreso l’Inter, un fatto che ha dispiaciuto enormemente il presidente Moratti e gli altri dirigenti nerazzurri che non hanno deciso di tenere nascoste le proprie sensazioni negative. Nel corso del 2010, infatti, i nerazzurri sono riusciti a centrare il cosiddetto “triplete”, ovvero a conquistare tre trofei nel corso della stagione, come Campionato, Champions League e Coppa Italia, un evento che finora non si era mai verificato in Italia e che per la squadra allora allenata da Mourinho ha generato grande soddisfazione visto che la più importante competizione europea mancava in bacheca addirittura da quarantacinque anni.
Il sindaco Letizia Moratti, informata dell’accaduto, si è detta dispiaciuta del comunicato emessa da quella che può essere considerata la società di famiglia, ma ha comunque voluto precisare che i nerazzurri avevano già ricevuto la benemerenza nel 2008, in concomitanza con il centenario, e il regolamento vieta di poter avere questo riconoscimento per due volte. Non ci si ferma però qui e quindi il primo cittadino ha confermato che ci sarà per la società un Ambrogino, anche se si dovrà scegliere a chi consegnarlo e i principali candidati sono il capitando Javier Zanetti, che negli anni ha dimostrato attaccamento alla maglia rimanendo in nerazzurro anche quando non si vinceva niente, e Wesley Snejder, protagonista della scorsa stagione ed escluso dal podio del Pallone d’Oro.
I tifosi, però, sono al momento poco interessati a questa diatriba e sono maggiormente concentrati sul campo visto che i risultati in questa nuova stagione e devono inoltre sopportare il Milan sempre più primo in classifica, una sensazione certamente negativa che fa tornare indietro nel tempo a prima che Calciopoli desse l’opportunità all’Inter di inizare a vincere.
Immagine tratta dal sito www.paginadellosport.com