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Scuola Piccola Zattere: un nuovo spazio per la cultura a Venezia

Scuola Piccola Zattere si propone come un hub per la formazione e la ricerca artistica.

Immagine della Scuola Piccola Zattere a Venezia
Scopri la Scuola Piccola Zattere, un nuovo centro culturale a Venezia.

Un nuovo inizio per la cultura veneziana

Nel cuore di Venezia, un antico palazzo ottocentesco si trasforma in un centro culturale innovativo: la Scuola Piccola Zattere. Questo spazio non-profit nasce con l’intento di promuovere la ricerca e la formazione di operatori culturali provenienti da tutto il mondo. La fondatrice, Victoria Mikhelson, insieme alla direttrice artistica Irene Calderoni, ha creato un ambiente che incoraggia la collaborazione e l’interazione tra diverse discipline artistiche.

Un programma ricco di opportunità

La Scuola Piccola Zattere offre un programma variegato che include progetti espositivi, residenze artistiche, borse di ricerca e laboratori. Ogni iniziativa è progettata per stimolare il dialogo tra artisti e comunità, favorendo un approccio metodologico integrato. Questo spazio si propone di essere un punto di riferimento per le comunità artistiche locali e internazionali, creando un ponte tra diverse culture e pratiche artistiche.

Un’eredità complessa

Nonostante le buone intenzioni, la Scuola Piccola Zattere si trova a dover affrontare un’eredità complessa. La sua nascita è legata alla precedente V-A-C Foundation, un’istituzione moscovita che ha cessato le sue attività a causa del conflitto in Ucraina. Victoria Mikhelson ha chiarito che il finanziamento della nuova fondazione è indipendente dalle attività del padre, Leonid Mikhelson, ma le ombre del passato continuano a influenzare la percezione pubblica. La fondazione si distacca dalle posizioni politiche, cercando di costruire un’identità culturale autonoma e inclusiva.

Un programma per il futuro

Il programma One Year Score, che si svolgerà da novembre 2024 a novembre 2025, rappresenta un’opportunità unica per esplorare le dinamiche sociali attraverso un approccio multidisciplinare. Gli artisti coinvolti, come Ludovica Carbotta e Tomaso De Luca, porteranno le loro opere in un dialogo continuo con lo spazio e il pubblico, affrontando temi di aggregazione e conflitto. La Scuola Piccola Zattere si propone di essere un laboratorio di idee, un luogo dove la cultura può prosperare e dove le nuove generazioni di artisti possono trovare un terreno fertile per la loro creatività.

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