I giovani hanno accolto con favore la riapertura della Triennale di Milano, aperta solo in settimana come previsto dalle norme anti contagio.
Sono soprattutto i giovani i visitatori che hanno aderito con maggiore entusiasmo alla riapertura della Triennale di Milano, riaperta lo scorso 2 febbraio e operativa esclusivamente nei giorni feriali, come previsto dalle norme emanate dal Governo.
La riapertura della Triennale di Milano
La riapertura della Triennale di Milano è stata accolta con entusiasmo soprattutto dai giovani. In molti hanno deciso di venire qui per passare qualche piacevole ora nella Milano diventata gialla.
La Triennale ha riaperto lo scorso 2 febbraio per funzionare dal martedì al venerdì dalle 11:00 alle 20:00, con l’ultimo ingresso alle 19:00.
L’adesione dei giovani però ha portato la Triennale a rivedere gli orari di apertura e realizzare un orario prolungato fino alle 21:30, nelle giornate di giovedì e di venerdì. “Nel primo giorno di apertura oltre 300 visitatori sono stati in Triennale. A fronte di questo risultato, il giovedì e il venerdì è stato prorogato l’orario di apertura” commentano entusiasti dalla Triennale.
La riapertura voleva essere un test per valutare l’interesse dei visitatori, ma i risultati sono andati oltre le aspettative. Certo “Si auspica un’apertura durante le giornate di sabato e domenica, che è fondamentale, non solo in termini di sostenibilità economica, ma soprattutto per permettere a chi lavora, da remoto o in presenza, di poter godere del Museo durante il fine settimana, quando solitamente le persone non lavorano” spiegano in una nota. Ma in tempi come questi vale adattarsi e soprattutto continuare a fare cultura.
Visitabili al momento alla Triennale tre mostre: la mostra su Enzo Mari, la mostra Mirabilia, a cura di Claudia Andujar, e il Museo del Design Italiano.