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Dopo il bombardamento che ha distrutto il teatro di prosa della città ucraina, il Piccolo Teatro ha deciso di realizzare una scritta, in giallo e azzurro, sul sagrato del Teatro Strehler: “Mariupol”.
La scritta fuori dal Piccolo, lunga più di venti metri, ricorda quella apposta fuori dal teatro di Mariupol che segnalava la presenza di bambini all’interno. Il Piccolo, che ha pubblicato l’immagine sui canali social, ha condiviso la citazione di un articolo di Giorgio Strehler, uscito sull’Avanti il 30 aprile 1975.
Il gesto spiega la vicinanza tra Mariupol e il teatro Strehler di Milano, raccontando l’interessamento e la preoccupazione con cui il popolo milanese sta vivendo queste settimane di conflitto tra Russia e Ucraina.
Nel frattempo, il ministro della Cultura Dario Franceschini annuncia su Twitter: “L’Italia pronta a ricostruire il Teatro di Mariupol. Approvata dal Consiglio dei ministri la mia proposta di offrire all’Ucraina mezzi e risorse per riedificarlo appena sarà possibile.
I teatri di ogni paese appartengono a tutta l’umanità. #WorldHeritage”
Non tarda ad arrivare la risposta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il quale ringrazia infinitamente Dario Franceschini: “Ha dato un buon esempio da seguire“. Infine, speranzoso afferma che insieme sarà possibile ricostruire il Paese “fino all’ultimo mattone”.
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