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Teatro alla Scala: la bozza della nuova stagione 2021/2022

Il Teatro alla Scala si prepara alla ripartenza con la bozza della nuova stagione 2021/2022, augurando che sia senza interruzioni.

teatro alla scala cartellone
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Il teatro alla Scala realizza la bozza della nuova stagione 2021 – 2022. Un programma fitto, senza interruzioni, che si spera possa segnare la ripartenza definitiva dello storico teatro.

Teatro alla Scala: la stagione 2021-2022

Nell’ultimo consiglio di amministrazione del Teatro alla Scala si è delineata la bozza di quello che sarà il prossimo cartellone per la stagione 2021-2022. Un calendario che probabilmente inizierà anche prima del 7 dicembre, che segna come ogni anno il passaggio dalla stagione 2020/2021 a quella del 2021/2022. La speranza è che si possa proseguire senza più interruzioni.

Teatro alla Scala: il cartellone 2021-2022

Al rinnovo dell’accordo che confermò Riccardo Chailly direttore musicale del teatro per i prossimi i cinque anni, fu già detto che nella prossima stagione ci saranno sicuramente presenti spettacoli che ricorderanno i grandi maestri italiani. Macbeth di Verdi con la regina di David Livermore inaugurerà probabilmente la stagione il prossimo 7 dicembre, poi ci si dedicherà a Rossini e ancora Donizzetti e Bellini. Al momento pare che per Rossini verrà dedicata una vera e propria mini stagione, che verrà realizzata a cavallo tra la stagione 2020/2021 e quella del 2021/2022. Probabilmente si svolgerà da settembre ma per il momento non c’è nulla di definitivo. Bisognerà attendere fine maggio per la pubblicazione ufficiale del nuovo cartellone.

Stagione 2021/2022 al Teatro alla Scala in famiglia

C’è anche un’interessante novità annunciata nell’ultimo Cda ed ossia che verrà introdotto un biglietto famiglia. Con questo ticket speciale i genitori potranno portare a teatro un massimo di due figli minorenni al costo di 15€ a minore. L’iniziativa è stata proposta da Dominique Meyer considerando che, secondo le attuali norme anti contagio, non si prevede il distanziamento tra conviventi e ciò potrebbe aiutare a distribuire meglio il pubblico in teatro, in particolare nei palchetti.

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