Sui palazzi di Milano esistono ancora i numeri teresiani, una serie di numeri che raccontano una storia legata al passato.
Avete mai notato i numeri teresiani presenti sulle mura dei palazzi di Milano? Beh se non sapete neanche di cosa stiamo parlando, proseguite nella lettura e scoprite con noi un pezzo di storia di Milano.
I numeri teresiani a Milano
Avete mai notato i numeri teresiani a Milano? Si tratta di una serie di numeri, a volte anche seguiti da una lettera, che compaiono sulle facciate esterne dei palazzi storici, magari proprio accanto all’attuale numero civico. Se li avete notati sicuramente vi sarete chiesti a cosa servono e cosa sono. Ebbene ecco soddisfatta la vostra sete di curiosità.
Si tratta di numeri introdotti dal ministro austriaco Wilczeck nel 1786, sotto esplicita richiesta dell’imperatore d’Austria Giuseppe II, che richiese di assegnare a ciascuna via di Milano un nome. Di conseguenza anche alle case vennero assegnati gli specifici numeri, chiamati appunto teresiani perché istituiti per la prima volta dall’Arciduchessa Maria Teresa d’Austria, madre di Giuseppe II.
I numeri teresiani però funzionavano in maniera diversa dagli attuali numeri civici. Questo sistema di numerazione era progressivo ma non per ogni singola via, bensì per l’intera città. Si partiva dal numero 1, che era il Palazzo Reale e poi la numerazione proseguiva per tutta la città, in senso circolare a spirale, dal centro alla periferia ( dove c’erano le mura spagnole), fino al numero 5314.
Il sistema però era troppo complicato e nel 1866 venne introdotta la numerazione per singola via e con i pari sulla destra, come è in vigore ancora oggi.
Nonostante quindi oggi questi numeri non abbiano alcun valore dal punto di vista urbanistico, restano comunque visibili a testimoniare la storia e il passato di Milano, che con Venezia, è l’unica città italiana ad avere i numeri teresiani.