Sanremo sì, e con i figuranti. Meyer, sovraintendente della Scala di Milano, commenta l'ipotesi: "Le regole devono essere uguali per tutti.
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L’ipotesi di ammettere un pubblico di figuranti al Festival di Sanremo sta dividendo il paese, polarizzando le posizioni. Mentre il mondo della cultura, dei teatri e degli spettacoli è fermo da mesi a causa della pandemia da Covid-19, la discussione sulla presenza di figuranti al festiva della canzone italiana prosegue. Il sovraintendente della Scala di Milano, Dominique Meyer, è intervenuto, commentando l’ipotesi di ammettere i figuranti all’Ariston di Sanremo: “Credo che gli artisti, operatori e tutti i lavoratori dello spettacolo abbiano apprezzato le parole del ministro Dario Franceschini sulla necessità di interpretare senza eccezioni le norme relative alla sicurezza nei teatri e nei cinema”
Figuranti a Sanremo, Meyer: “Regole comuni”
Teatri vuoti, mostre e musei chiusei, operatori dello spettacolo fermi da mesi: eppure, l’ipotesi di ammettere figuranti di sala a Sanremo è tutt’altro che accantonata.
Il sovraintendente della Scala, Dominique Meyer, lancia un appello alla politica e alle istituzioni, invocando regole uguali per tutti.
“Ho sottolineato più volte la difficoltà sia per i musicisti sia per i teatri ad andare in scena senza pubblico in sala, ma quella della riapertura è una strada che dobbiamo percorrere insieme con regole comuni, senza eccezioni né sotterfugi. La musica e il teatro hanno forme diverse che tutte concorrono alla ricchezza del nostro panorama culturale: proprio per questo a nessuna manifestazione può essere consentito di aggirare le norme sanitarie, mentre tutti gli altri hanno affrontato gravi disagi per rispettarle con scrupolo”.