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Milano e la lotta contro le dipendenze: un approccio innovativo

Milano si distingue per un approccio innovativo e misurabile nella lotta contro le dipendenze, puntando sulla salute pubblica e sull'inclusione sociale.

Le dipendenze rappresentano una sfida complessa e urgente nelle grandi città italiane, e affrontarle solo con misure repressive è un errore. Cosa serve, quindi? Un approccio integrato e umano, capace di riconoscere le molteplici sfaccettature del problema e di proporre soluzioni concrete. Milano sta prendendo questa direzione con tre progetti ambiziosi, presentati in occasione della Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga. Questi progetti non puntano solo a ridurre i danni, ma anche a educare e prevenire, dimostrando che la responsabilità sociale può davvero fare la differenza.

Un’analisi dei numeri: l’investimento e l’impatto atteso

Il Comune di Milano ha stanziato oltre 400mila euro per tre progetti – PATH, RISE e Milano Safe Nights 2025 – focalizzati su aree vulnerabili e contesti di alta fragilità. Questi fondi non sono solo cifre su un bilancio, ma rappresentano un impegno reale verso una strategia di riduzione del danno. Pensiamo a PATH: si concentra sulla distribuzione di naloxone e materiali sterili, integrando anche screening sanitari. È un modello che si basa sulla prevenzione e sulla collaborazione con il terzo settore, portando servizi direttamente nei luoghi dove le persone sono più esposte al rischio. Ti sei mai chiesto quanto possa influenzare la vita di qualcuno avere accesso a questi servizi proprio quando ne ha bisogno?

RISE, con un finanziamento biennale di 240mila euro, punta a creare una rete informativa per affrontare le dipendenze. La creazione di un sito web unificato e una linea telefonica dedicata sono strumenti chiave per garantire un accesso immediato alle risorse disponibili. I dati di crescita raccontano una storia diversa: l’accesso facilitato alle informazioni può effettivamente ridurre il numero di individui che cadono in trappole pericolose. Non è sorprendente pensare che, a volte, la consapevolezza possa fare la differenza tra una scelta sicura e una rischiosa?

Case study: Milano come esempio da seguire

Il progetto Milano Safe Nights 2025 è un intervento di grande impatto, operando nei luoghi della movida milanese. Con più di 133mila euro di finanziamenti, questo progetto non solo offre spazi sicuri per il recupero, ma coinvolge anche gestori dei locali e la Polizia Locale, creando un ambiente di cooperazione. Ho visto troppe startup fallire per mancanza di sinergia tra attori locali; qui, invece, Milano sta dimostrando che la cooperazione è fondamentale per affrontare le sfide sociali. Educare senza giudicare è la chiave: questo approccio può portare a comportamenti più responsabili tra i giovani, riducendo il rischio di incidenti legati all’abuso di sostanze. Ti sei mai chiesto se, con il giusto supporto, i giovani possano fare scelte più consapevoli?

Lezioni pratiche per i leader e i fondatori

Le esperienze di Milano offrono spunti importanti per chiunque gestisca iniziative in contesti complessi. Prima di tutto, è cruciale adottare un approccio basato sui dati, che misuri l’efficacia delle politiche implementate. Investire in progetti che affrontano non solo il problema superficiale ma che cercano di comprendere e ridurre il danno è essenziale. Questo richiede una governance partecipata, in cui le comunità locali siano coinvolte attivamente nel processo decisionale. Hai mai pensato a quanto possa essere diverso il risultato se le persone coinvolte nel problema possano contribuire alle soluzioni?

Inoltre, il coinvolgimento di diversi attori – dalle istituzioni pubbliche alle organizzazioni di volontariato – è fondamentale per creare un ecosistema di supporto. La creazione di reti di collaborazione può amplificare l’impatto delle iniziative e garantire una risposta coordinata. La lezione principale è chiara: affrontare le dipendenze è una responsabilità collettiva e richiede un impegno sostenuto nel tempo. Non è mai troppo tardi per iniziare a costruire un futuro migliore insieme.

Takeaway azionabili

1. Investire in prevenzione: Le risorse devono essere allocate a progetti che non solo curano ma prevengono. La riduzione del danno deve essere una priorità.

2. Creare reti di supporto: Coinvolgere il terzo settore e le comunità locali è vitale. Le soluzioni devono essere costruite insieme a chi vive il problema.

3. Misurare l’impatto: Utilizzare dati concreti per valutare l’efficacia delle politiche e adattarle di conseguenza. La trasparenza e la rendicontazione sono chiave per la fiducia pubblica.

4. Educare senza giudicare: Creare spazi sicuri di informazione e supporto è cruciale per promuovere comportamenti più responsabili tra i giovani.

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