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La "legge bavaglio" è passata al Senato: ecco cosa non avremmo mai scoperto senza intercettazioni telefoniche

Prendiamo in prestito anche noi di Milano 2.0 la copertina di oggi del quotidiano Repubblica. Come ricorda Blogosfere Politica e Società ieri al Senato è passata la fiducia sul ddl intercettazioni, il provvedimento che ne limita l'utilizzo da parte della magistratura e soprattutto ostacola la libertà di informazione dei cittadini.

La Federazione della Sinistra ha lanciato un presidio alle 17 di fronte alla Prefettura di Milano, mentre il Popolo Viola e il Pd si ritroverano in Piazza San Babila per protestare.

L'approvazione definitiva della legge sarebbe una grande sconfitta per la democrazia. I cittadini infatti hanno il diritto di essere informati sugli scempi e sull'illegalità diffusa che spesso è stata smascherata proprio grazie alle intercettazioni.

Le intercettazioni sono uno strumento preziosissimo d'indagine. Vi proponiamo qui sotto alcuni stralci del discorso di Antonio Ingroia, procuratore di Palermo, che qualche mese fa aveva presentato alla libreria Mursia il suo libro C'era una volta l'intercettazione".

Ingroia spiegava molto bene che è grazie a questo mezzo che vengono scoperte le infiltrazioni mafiose di persone insospettabili. E' appunto solo in un secondo momento che un'indagine diventa "di mafia"

Vi ricordiamo inoltre che uno dei più grossi scandali legati alla sanità in Lombardia, quello della Clinica Santa Rita, era stato scoperto proprio grazie all'ascolto delle telefonate.

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