Tutto quello che c'è da sapere sulla conversione ibrida: per trasformare la propria auto in un'auto elettrica.
Argomenti trattati
- Conversione ibrida: cambiare il futuro, cacciavite alla mano
- Dietro le quinte dell’elettrificazione: trasformazione a prezzi accessibili
- Metamorfosi e risparmio, adattamento dell’auto a costi ragionevoli
- Sicurezza prima di tutto: cosa dice la legge sull’omologazione delle auto elettriche
- Auto elettrica o auto ibrida?
Sei appassionato di motori, di gomme che sfrecciano sull’asfalto, dell’adrenalina che ti mette addosso l’essere al volante. Hai rinunciato alle corse, alle piste, per accontentarti della strada dietro casa tua per premere un po’ di più l’acceleratore durante le ore meno trafficate.
Ma ora sei combattuto tra il tuo amore per le vetture e quello per l’ambiente. Vorresti coniugare le due cose senza cambiare macchina. È, a quanto pare, ora si può e non costa neanche tanto.
Conversione ibrida: cambiare il futuro, cacciavite alla mano
Portatile alla mano, stai valutando di passare ad un’auto elettrica e scorri una marea di pagine web dove si parla di come trasformare un normale veicolo diesel o benzina in una vettura ibrida. In piattaforme come RS si possono acquistare utensili manuali di ogni genere che possono essere utili anche per convertire la tua automobile.
Questa ricerca avvincente ti ha aperto una miriade di opzioni da sondare per abbracciare una guida più sostenibile. Con gli strumenti giusti come un cacciavite, una bussola o una chiave inglese, sarai in grado di contribuire ad un futuro più verde e al contempo mantenere viva la tua passione per le quattro ruote.
Dietro le quinte dell’elettrificazione: trasformazione a prezzi accessibili
Convertire la tua vettura con motore a scoppio in un’auto green non è un processo immediato e richiede degli accorgimenti e dei costi da sostenere. Non si tratta di mera fantasia, elettrificare l’auto con un kit da 3000 euro è possibile e sono diverse le aziende che hanno messo a lavoro i loro ingegneri.
Sono stati realizzati dei kit sempre più performanti e sofisticati che permettono a tutti di sostenere la transizione ecologica. La tua decisione è cruciale sotto questo aspetto, per abbracciare questa transizione e contribuire in maniera consistente ad un globo più pulito e sostenibile.
Metamorfosi e risparmio, adattamento dell’auto a costi ragionevoli
Per capire se potrai montare un’implementazione di questo genere, dovrai capire anche se è compatibile con la tua auto e per farlo dovrai rivolgerti al tuo meccanico di fiducia. Indubbiamente dovrai considerare anche delle spese aggiuntive, come quelle per il montaggio e la manodopera, che si andranno a sommare al costo del pacchetto di conversione.
Detto ciò, risulterà comunque una scelta più fattibile rispetto all’acquisto di una macchina nuova di zecca. Tieni presente che i costi per la trasformazione saranno ammortizzati in fretta considerando il risparmio del carburante, il prezzo ridotto dell’assicurazione. Inoltre, il bollo per le auto elettriche potrà essere non pagato per un periodo di tempo che va dai 3 ai 5 anni.
Sicurezza prima di tutto: cosa dice la legge sull’omologazione delle auto elettriche
Per questo genere di conversione, il decreto ministeriale nº 219 del 1 dicembre 2015, chiamato anche decreto retrofit, permette alle auto per trasporto di persone e oggetti fino a 3,5 tonnellate di essere convertite in auto elettriche. Quindi è fattibile poter montare su di esse un set di modifica omologato.
A tal proposito per un viaggio nel futuro e omologare la tua auto, potrai rivolgerti a meccanici di officine specializzate per l’installazione, visto che il “fai da te” non è la soluzione più consona. In questi casi è consigliabile procedere con lavori eseguiti a regola d’arte per prevenire incidenti di ogni sorta.
Auto elettrica o auto ibrida?
Appurato che la carrozzeria della tua automobile è ancora perfetta, trasformarla in una vettura elettrica sarebbe un buon investimento. Però, forse sarebbe meglio acquistare un kit specifico per auto ibride anziché per veicoli elettrici.
Tieni conto che in Italia non sono ancora tante le colonnine di ricarica disponibili. Non si tratta di una soluzione 100% green, ma è comunque un modo di poter essere amico dell’ambiente senza correre il rischio di restare a piedi.